Non riuscire a pagare una bolletta nei tempi dovuti può provocare ansia e preoccupazione. Che cosa è e come sfruttare il termine di tolleranza?
Sempre più persone si ritrovano, a causa degli elevati costi legati a consumi e oneri di sistema, a non riuscire a far fronte al pagamento delle bollette del gas o dell’energia elettrica, ma anche dell’acqua, entro i tempi previsti. Del resto anche la distrazione, una banale dimenticanza, può portare alla medesima conseguenza.
La domanda che spesso ci si pone è che cosa accada qualora il termine ultimo per effettuare il versamento della somma indicata venga superato e quali siano i rischi ai quali si va incontro. Scopriamo che cosa bisogna fare se si intende saldare una bolletta dopo la data di scadenza.
Cominciamo col dire che, ovviamente, pagare una bolletta in ritardo è assolutamente consentito e, anzi, è bene farlo per evitare di andare incontro a conseguenze ancor più serie come, ad esempio, la sospensione del servizio per mancato pagamento. Ma che cosa accade invece nella fase iniziale del ritardo?
Ebbene si tratta della casistica nella quale certamente si potrà provvedere al versamento della somma ma bisognerà aggiungere ad essa una mora, ovvero una cifra aggiuntiva applicata all’importo pagato in ritardo. Si tratta di una sorta di avvertimento per l’intestatario dell’utenza, affinché saldi il dovuto il prima possibile.
Il secondo passaggio prevede infatti l’invio di una serie di solleciti di pagamento da parte della società di gestione, richiedendo cioè il saldo dovuto e ricordando che la scadenza è stata ampiamente superata. Le azioni che il gestore può mettere in atto, però, non finiscono qui ed infatti qualora non sia stato versato il dovuto si procederà con la sospensione dei servizi. Questo accade nel caso in cui il pagamento non avvenga entro un lungo periodo di tempo. Anche il condominio stesso potrebbe arrivare a sospendere alcuni servizi essenziali come l’ascensore o le utenze, fino al saldo della somma dovuta.
Ultimo ‘step’ prevede il recesso del contratto ed entra in gioco nei casi di morosità aggravata. Il gestore avvia questa procedura senza che sia possibile opporsi ovvero in maniera unilaterale. Sulla base delle politiche del fornitore di energia e delle normative locali, i tempi per decidere quando sospendere la corrente, il gas o l’acqua per una bolletta scaduta possono variare.