Boom di infezioni in Italia: se non curate per tempo il rischio la perdita della vista

Allarme malattie oculari: si può diventare ciechi nella maggior parte dei casi. A scatenarlo è un’infezione che si sta diffodnendo.

Allarme infezioni agli occhi in Italia e nel mondo, dove diverse persone hanno riscontrato una patologia alla cornea che li ha portati a ciecità progressiva. Si tratta di un’infezione molto diffusa, poiché sono 10 i casi al giorno per 2mila casi registrati nell’ultimo anno. Un boom che ha portato gli esperti a parlare di un vero e proprio allarme. La società internazionale Cornea, Cellule Staminali e Superficie Oculare (Sicsso) ha parlato di un 50% di casi che non rispondono alle terapie mediche.

Infazione che fa perdere la vista
Boom di infezioni in Italia: se non curate per tempo il rischio la perdita della vista (galleriaborghese.it)

Ciò significa che metà delle persone devono sottoporsi all’operazione corneale, altrimenti resteranno cieche. Il problema è che molti arrivano tardi alla diagnosi perché non si accorge dei sintomi della patologia oculare, arrivando tardi all’intervento per la rimozione del batterio. Questa patologia colpisce una categoria precisa di persone, che poi si ritrovano ad affrontare le conseguenze di una terribile malattia permanente.

Boom di infezioni agli occhi: si può diventare ciechi!

Come detto l’allarme risale all’ultimo anno, poiché questa patologia è in forte aumento. A causarla un batterio del genere ameba che colpisce gli occhi dei pazienti, fino a proliferare nella cornea, attaccando l’organo e distruggendolo. L’allarme di Sicsso è rivolto proprio a un tipo preciso di persone che sono più colpite da questa terribile malattia oculare e mira a spiegare come prevenirla. Vediamo in questo articolo tutti i dettagli di questa nuova infezione.

Boom di infezioni agli occhi e cecità
Boom di infezioni alla cornea, si può perdere la vista (galleriaborghese.it)

Si chiama Acanthamoeba il batterio ameba che colpisce gli occhi di chi utilizza lenti a contatto morbide e che può rendere ciechi. Vittime di questa infezione batterica sono coloro che utilizzano le lenti a contatto mensili che necessitano di una corretta pulizia quotidiana. Non colpisce, invece, chi usa lenti usa e getta (le cosiddette giornaliere) poiché sono già sterili.

Purtroppo non tutti i casi di trapianto funzionano perché fallisce in oltre la metà degli interventi. Il problema principale è la tardività della diagnosi. In Italia sono circa 3mila le cheratiti in un anno a causa della Acanthamoeba. Purtroppo la maggior parte dei pazienti arrivano all’intervento con la cornea danneggiata a tal punto che le possibilità di successo del trapianto sono molto basse.

Una speranza però arriva dal trapianto di cornea lamellare anteriore (Dalk) dove viene trapiantato solo uno strato corneale. Questa tecnica d’intervento prevede il trapiantato del solo stroma, dunque la sostituzione della sola porzione malata. Questo intervento è più efficace perché meno invasivo, offre vantaggi per il paziente e maggiori garanzie per il recupero della vista. Va comunque eseguito precocemente, dunque non bisogna mai arrivare all’intervento troppo tardi. La sopravvivenza dei tessuti viene garantita nel 99% dei casi.

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