Chi può essere considerato familiare a carico e quali agevolazioni si possono avere?

Si sente spesso parlare di familiari a carico, ma cosa intende nel dettaglio la legge? E quali agevolazioni si possono richiedere?

Oggi capiremo quali sono i requisiti personali e reddituali da soddisfare per essere considerati familiari a carico.

Chi sono i familiari a carico
Chi sono i familiari a carico? Facciamo un po’ di chiarezza – galleriaborghese.it

Per accedere a diverse agevolazioni o anche solo per compilare la dichiarazione dei redditi occorre sapere chi sono i familiari a carico. Basta abitare nella stessa casa o ci sono altri condizioni da soddisfare? La questione può apparentemente sembrare banale ma ci sono dei cavilli da considerare.

Innanzitutto bisogna sapere che le variabili da considerare sono due. Il rapporto di parentela, convivenza o coniugio e i requisiti reddituali. Entrambe devono essere rispettate o, altrimenti, non si potrà essere considerati familiari a carico da punto di vista fiscale, neanche se si vive sotto lo stesso tetto. È il momento di fare chiarezza.

Chi sono i familiari a carico e quando si ottengono le agevolazioni fiscali

I familiari fiscalmente a carico sono: il coniuge (a condizione che non sia legalmente ed effettivamente separato), i figli naturali, adottivi, affidatari o affiliati e gli altri familiari conviventi con il contribuente che presenta la dichiarazione dei redditi. Possono, dunque, essere considerati a carico non solo moglie/marito e figli ma anche genitori, nonni, fratelli, nipoti, generi, nuore e suoceri.

quando si è familiari a carico
I requisiti necessari per essere familiari a carico – galleriaborghese.it

Dopo aver chiarito la definizione generale passiamo ad alcune puntualizzazioni. Il nucleo composto da genitori e figli include i componenti anche se non conviventi – ad esempio in presenza di figli studenti fuori sede che abitano in una città diversa, dove si trova l’Università. Condizione necessaria per essere considerati fiscalmente a carico, però, è non superare specifici limiti reddituali.

Parliamo di un reddito personale del figlio (così come degli altri parenti rientranti nel nucleo familiare) inferiore a 2.840,51 euro al lordo degli oneri deducibili. La soglia sale a 4 mila euro per i figli sotto i 24 anni. Nel conteggio del reddito si includono:

  • Le retribuzioni erogata da enti e organismi internazionali, da missioni, dalla Santa Sede, dalle rappresentanze diplomatiche e consolari, dagli enti gestiti dalla Santa Sede e dagli enti centrali della Chiesa Cattolica;
  • La quota esente dei redditi da lavoro dipendente svolto in zone di frontiera e in Paesi limitrofi se in via continuativa;
  • Il reddito di impresa o lavoro autonomo assoggettato ad imposta sostitutiva;
  • Il reddito dei fabbricati assoggettato alla cedolare secca sulle locazioni.

Una volta accertato chi è a carico si potranno richiedere le detrazioni IRPEF (l’importo varia in base al grado di parentela e al reddito) e l’Assegno Unico Universale.

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