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Chiusura Fiat, lacrime e panico tra i lavoratori: decisione irrevocabile

Pessime notizie per i lavoratori della FIAT, con la società che ha preso la decisione sofferta di chiudere la fabbrica.

Il Gruppo Stellantis sta attraversando un periodo indubbiamente molto complicato, considerando infatti come debba fare i conti con diverse ostacoli che stanno limitando alcune sue aziende. Il caso più scottante è quello che riguarda la Maserati, con il colosso di Modena che è addirittura a rischio di chiudere o di essere venduto.

FIAT, arriva la chiusura (galleriaborghese.it)

Le critiche inoltre giungono anche per come si sta portando avanti la gestione di molti fabbriche, alcune delle quali anche storiche come nel caso di Mirafiori. Da troppo tempo gli operai si trovano in cassa integrazione, con il loro futuro che risulta troppo incerto e con poche garanzie, ma c’è chi sta peggio.

Una delle critiche che è stata portata avanti alla FIAT in questi anni è stata la sua eccessiva foga nel delocalizzare le aziende. La Polonia è una delle nazioni nelle quali si è sviluppata maggiormente la produzione, ma ora giungono delle pessime notizie anche qui, con una fabbrica storica che è giunta alla conclusione della propria storia, un duro colpo per tutti i lavoratori.

Chiude la fabbrica in Polonia: duro colpo per la FIAT

La sede di Tychy è una delle più note per la FIAT, con questa che però diventerà l’unica in terra polacca. Infatti si chiude l’epoca con la casa torinese per lo stabilimento di Bielsko-Biala, con questa che ormai ha chiuso definitivamente i conti con FCA Powertrain Polonia, con ben 500 persone che sono costrette a doversi trovare un nuovo impiego.

Chiude fabbrica FIAT (Ansa – galleriaborghese.it)

Alcuni dei lavoratori saranno riversati nella sede di Tychy, non troppo distante da Bielsko-Biala, ma per alcuni è giunta la mazzata. Sirio, azienda della zona che si occupa di gestire il trasporto del personale e la sicurezza dei lavoratori per FCA, ha già fatto recapitare la lettere di licenziamento per 50 dipendenti.

La fabbrica non chiuderà prima della fine dell’anno, ma sembra davvero impossibile che qualcosa possa cambiare nel mentre. La decisione è derivata dal fatto che le nuove norme dell’Unione Europea hanno causato lo stop alla produzione dei motori da 1300 di cilindrata Multijet, oltre che i Firefly. La crisi comunque non è iniziata da poco, infatti solo nel 2022 lavoravano ben 800 persone. La casa torinese dunque deve cercare in qualche modo di tutelare quei lavoratori che hanno aiutato alla sua crescita nel corso degli anni.

Francesco Domenighini

Sono Francesco Domenighini, sono nato a Brescia il 29/03/1995, e ho iniziato a scrivere con la pagina di calcio internazionale Footbola.it. Dal 2021 scrivo libri a tematica sportiva, in particolare di motori come "Le leggende della Formula 1" e "Ferrari: Storia di una passione rampante". A luglio uscirà il mio decimo libro "Mercedes: leggenda di una stella". Lavoro per Web 365 da gennaio 2022 e dal 2024 conduco la trasmissione "Zona 300", dedicata al mondo del motorsport, su Well Tv, canale 810 di Sky.

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