Fare la spesa al supermercato non sempre è conveniente come si crede e per non farsi fregare bisogna diventare più consapevoli.
I consumatori oggi sono molto più esigenti e questo lo sanno bene i negozi, che hanno dovuto ideare strategie di marketing più efficaci. D’altronde, le aziende fanno il loro lavoro, cioè cercano di vendere e di guadagnare, mentre i clienti hanno lo scopo di ottenere il prodotto che vogliono, possibilmente al miglior prezzo. In queste dinamiche, assolutamente fisiologiche, si inserisce però anche qualche criticità: spesso i consumatori non si accorgono di “piccoli inganni” che sono studiati appositamente per invogliare all’acquisto; inoltre la non-conoscenza delle specifiche dei prodotti comporta acquisti errati e dunque anche spese eccessive.
Per rimediare, i consumatori non devono fare altro che informarsi di più, in quanto con una maggiore consapevolezza si può davvero scegliere i prodotti da mettere nel carrello che rispondono alle reali esigenze.
Non serve studiare chissà quali materie però: la maggior parte delle volte è sufficiente leggere bene l’etichetta. Inoltre sapendo come funzionano alcune strategie di vendita si può evitare di fare acquisti inutili – vedi ad esempio le maxi confezioni scontate – e di portare a casa solo ciò che è necessario. Adesso approfondiamo su un prodotto in particolare, ovvero il pesce fresco.
Oggi nei negozi della grande distribuzione si può trovare davvero di tutto, persino i farmaci da banco. Tra i tanti scaffali e frigoriferi, c’è ovviamente il banco del fresco e quindi anche quello del pesce. Senza dubbio al supermercato si risparmia, ma è anche vero che se non si conoscono a fondo i prodotti ittici si rischia di spendere male i propri soldi.
Un caso eclatante è quello del pesce spada, rinomato per essere pregiato e di qualità. Il che è vero, solo che esiste un pesce simile che può confondere i consumatori: parliamo dello smeriglio. Lo smeriglio prende il nome dal fatto che ha denti affilati, mentre il pesce spada viene chiamato così per via del suo lungo “becco”.
Tra i due pesci, però, vi sono molte differenze che alla fine incidono anche sul prezzo. I tranci di pesce spada e smeriglio possono sembrare praticamente identici, ma non è così: il primo, deve avere un colore rosso vivo, carne compatta e l’ossicino centrale della colonna vertebrale.
Lo smeriglio, invece, ha carni più chiare e striate, perché sono più muscolose e cartilaginee, inoltre non è presente l’ossicino centrale. Conoscere questa differenza significa scegliere il pesce che si desidera acquistare e soprattutto non farsi fregare da apparenti offerte e sconti.