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Curiosità

Credi nei sensitivi? Ecco le 8 domande alle quali si rifiutano sempre di rispondere

Ci sono tante persone che si definiscono sensitivi e pensano di poter aiutare chi è in difficoltà. Molti di loro, però, non saranno disposti a rispondere ad alcune domande, ecco perché.

Avere la capacità di capire cosa ci attende nel futuro è il sogno di molti, anche di chi è apparentemente razionale ed è convinto che tutti dipenda da noi stessi. Questo desiderio diventa certamente più forte quando si vive un momento difficile, nel privato o sul lavoro e si vogliono avere certezze, in modo tale da non farsi trovare impreparati. In situazioni simili sono tante le persone che decidono di rivolgersi ai sensitivi, sperando di ricevere buone notizie e di sapere che il peggio possa essere messo alle spalle.

Tanti chiedono consulto ai sensitivi nei momenti di difficoltà -Galleriaborghese.it

Anche in questo ambito diventa importante scegliere su chi sia davvero affidabile e ci ispira fiducia (per chi ci crede), anche se molti tendono ad avere comunque un atteggiamento che ricorda San Tommaso e vogliono avere conferme nei fatti. La cosa fondamentale è comunque non diventare dipendenti e chiedere continuamente consulti, alcuni hanno finito per avere conseguenze pesanti sul piano economico.

I sensitivi possono chiarirti ogni dubbio?

Essere rassicurati su quello che ci può accadere può essere fondamentale per chi soffre di ansia, tra i soggetti più interessati chiedere un consulto ai sensitivi. Chi decide di farlo non può ovviamente che desiderare di ricevere notizie positive, pur non avendone la certezza prima di fare un consulto.

Nel corso di un incontro o di una telefonata con uno di loro è fondamentale sentirsi a proprio agio in modo tale da sciogliere ogni dubbio ed essere libero di fare le proprie richieste. I meno esperti non sanno però che con ogni probabilità ci sono domande a cui difficilmente otterranno risposta, a meno che non si tratti di qualcuno che vuole approfittare della debolezza del consultante. Ecco quindi quali sono i quesiti che non si dovrebbero fare.

I sensitivi possono predire davvero il futuro?- Galleriaborghese.it

Quando morirò? I sensitivi più bravi conoscono la risposta, ma non dovrebbero darla mai perché, indipendentemente da quale sia, possono causare ansia e preoccupazione nel consultante. C’è chi inoltre ritiene che questo aspetto possa essere condizionato dalle scelte che una persona deciderà di fare.

Cosa succederà dopo la mia morte? Meglio soprassedere su questo tema, che può essere condizionato dalle credenze religiose e spirituali di ognuno. Alcuni, infatti, si augurano di finire in paradiso, altri pensano che non ci sia niente, meglio lasciarli nella propria convinzione.

Guarirò da questa malattia? Molti si rivolgono ai sensitivi quando vivono un momento difficile e temono di riuscire a farcela, cosa che può accadere quando si scopre di essere gravemente malati. L’ideale sarebbe spingere il cliente a consultare un medico, che è la persona più adatta per dare consigli.

Questo è legale? I sensitivi non sono medici, ma non sono nemmeno avvocati, proprio per questo non sono autorizzati a rispondere sulla condotta da tenere su questioni legate a quanto stabilito dalla legge. Non è etico indirizzare su un ambito che non compete.

Devo investire questi soldi? La situazione economica preoccupa tante persone, proprio per questo si può essere timorosi all’idea di fare un investimento a lunga scadenza. Anche in questo ambito ognuno deve essere lasciato libero di agire come meglio crede o, in alternativa, chiedere consiglio a un consulente finanziario.

Attenzione a non fare queste domande ai sensitivi-Galleriaborghese.it

Dovrei giocare alla lotteria? Molti si chiedono perché i sensitivi non tentino la fortuna alla lotteria o in altri ambiti se sanno bene cosa possa accadere. Ci si dovrebbe chiedere perché il cliente sia interessato a questo, ma si tratta sempre di un ambito che non compete a chi sa predire il futuro.

Questa persona è la mia anima gemella? Le questioni sentimentali spingono spesso le persona a rivolgersi ai sensitivi per capire cosa sia meglio fare, specialmente se si vive una fase di crisi. La maggior parte di loro, però, pensa che ogni persona abbia più anime gemelle, può essere “pericoloso” indirizzarla a focalizzarsi su qualcuno in particolare.

Il mio partner mi sta tradendo? Si ha spesso paura di dare fiducia alla persona sbagliata o di soffrire se si pensa di avere trovato qualcuno con cui si è in sintonia, ma chi è competente non deve giocare sulla buona fede di una persona. C’è sempre il rischio di commettere un errore e di causare per questo grande infelicità.

Approfittare del momento difficile che stanno vivendo le persone che si rivolgono ai sensitivi sarebbe poco professionale da parte loro. E’ importante spingerli ad avere fiducia, in modo tale che i consultati possano confidarsi liberamente, ma non ci si deve sostituire a loro quando devono prendere una decisione importante. Pur senza essere falsi nelle previsioni, è bene concentrarsi sulle cose positive che emergono nella stesura e trovare insieme una guida per indirizzarli al meglio sui passi che dovranno compiere.

Ilaria Macchi

Nata il 4 ottobre 1982 sotto il segno della Bilancia e, come tale, amante del bello (la moda è una delle mie passioni) e della giustizia. Sono laureata in Linguaggi dei Media all'Università Cattolica di Milano e ho maturato esperienza come giornalista su web, carta stampata e web TV. Appassionata di sport, calcio in modo particolare, Tv e motori.

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