Dal 1 gennaio 2024 questi lavoratori potranno andare in pensione: tutti i requisiti

Buone notizie per alcuni lavoratori in vista del nuovo anno. Dal 1° gennaio potranno finalmente andare in pensione, ma dovranno rispettare alcuni requisiti importanti. Ecco quali sono.

La discussione sulle pensioni va avanti da diversi anni, anche se le notizie che arrivano sono quasi sempre negative per i lavoratori. L’età minima per smettere di lavorare e andare in pensione sta slittando sempre più in avanti e potrebbe arrivare a settanta anni entro tempi piuttosto brevi. È ormai risaputo che questo argomento scateni spesso grandi polemiche nel Paese, sia tra il popolo che in Parlamento.

Pensione 2024
Novità importanti per chi aspetta di andare in pensione (galleriaborghese.it)

Per una volta possiamo dare una buona notizia a chi sta aspettando da un po’ di tempo di andare in pensione. Il prossimo 1° gennaio, infatti, alcuni lavoratori potranno finalmente andare in pensione e lasciare il posto di lavoro. La manovra parla chiaro, ma sarà necessario rispettare alcuni parametri, dei quali vogliamo parlare in maniera dettagliata in questo articolo. Ecco chi potrà andare in pensione a partire dal 1° gennaio 2024 e quali sono i requisiti da rispettare.

Pensione dal 1° gennaio 2024, ecco chi potrà andarci

La manovra finanziaria del governo non è ancora stata approvata, ma nella bozza ci sono alcuni punti abbastanza chiari sulle pensioni. Poiché è difficile che il governo faccia un passo indietro su questo argomento, è possibile capire chi potrà godersi la pensione a partire dal 1° gennaio del 2024. La Legge di Bilancio 2024 sarà approvata tra qualche giorno, quindi bisogna aspettare che venga ufficializzata, ma ecco alcune anticipazioni.

Manovra pensione
Ecco chi potrà andare in pensione tra qualche settimana (galleriaborghese.it)

Chi ha contributi che partono da una data successiva al 31 dicembre 1995 può accedere alla pensione di anzianità se ha compiuto 67 anni ed ha almeno venti anni di contributi al momento della richiesta. Il governo ha anche corretto Quota 103, permettendo a chi ha 61 anni e 41 anni di contributi di andare in pensione a partire dal prossimo 1° gennaio. Per queste persone non sarà possibile superare di oltre quattro volte il trattamento minimo fino al raggiungimento dei 67 anni.

Inoltre, l’assegno sarà calcolato seguendo l’opzione contributiva e le finestre di uscita variano dai tre ai sette mesi per i dipendenti che hanno lavorato nel settore privato, mentre vanno dai sei ai nove mesi per coloro che sono stati occupati nel settore pubblico. Nel 2024 partirà anche Opzione Donna, che permetterà alle lavoratrici di andare in pensione al compimento dei 61 anni. Ma con 35 anni di contributi versati. In presenza di un figlio, la lavoratrice potrà anticipare l’uscita dal mondo del lavoro a 60 anni, in presenza di due o più figli potrà farlo a 59 anni.

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