Demenza, fate attenzione a questo sintomo precoce: può presentarsi anche in gioventù

Fai molta attenzione a questo sintomo precoce, perché potrebbe indicare anche la probabilità di demenza nonostante tu sia in gioventù.

Solitamente, tendiamo ad associare le malattie come la demenza a uno specifico stadio della nostra vita, e per la precisione a un momento di più avanzata età: in poche parole, a qualcosa che può colpire solo gli anziani. Ma è davvero così?

sintomo precoce di demenza
Demenza, fate attenzione a questo sintomo: può colpire anche i più giovani – galleriaborghese.it

Ebbene, in un certo senso è corretto, anche se in realtà non è da considerare come una verità assoluta: esistono, infatti, anche dei casi rarissimi ma pur sempre verificatisi in cui la demenza si è sviluppata e palesata in pazienti molto giovani, intorno ai cinquanta ma addirittura anche intorno ai trent’anni.

Quello che però potrebbe essere molto importante e, soprattutto, costituire un vero e proprio campanello d’allarme per tanti di noi è un segnale: se infatti vi ritrovate in questo sintomo precoce, allora potrebbe essere un indizio sulla vostra futura demenza.

Sintomo precoce, allarmante e significativo per la demenza

Quando parliamo della demenza, solitamente facciamo riferimento a una specifica e ormai sempre più diffusa malattia del cervello che si sviluppa in età avanzata, e per la precisione intorno agli ottant’anni. Nonostante questo, però, secondo alcune ricerche e testimonianze non è da escludere la possibilità che questa patologia si possa palesare anche in età più precoce: non passa ad esempio inosservato l’annuncio di Fiona Philips, giornalista inglese di sessantadue anni, o ancora di alcuni giovani di trent’anni che ricevono questa tristissima e precoce notizia.

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I segnali a cui prestare attenzione, che possono presentarsi anche in giovane età – galleriaborghese.it

Se dovessimo, in ogni caso, stimare un periodo più standard in cui viene diagnosticata la demenza, potremmo senz’altro indicare un momento variabile che oscilla tra i cinquanta e i sessantaquattro anni di età di una persona. Nonostante questo, gli esperti non mancano di sottolineare la vulnerabilità dei più giovani e per la precisione di un ventaglio di persone tra i trenta e sessantaquattro anni che corrisponde alle 3,9 milioni.

Se nei casi più comuni si tende ad associare alla demenza come primo sintomo la perdita di memoria, non si può dire lo stesso per quei rari casi in cui invece la malattia comincia a manifestarsi nei più giovani: qui, infatti, i segni sono ben differenti come ad esempio una minore capacità di attenzione nello svolgere determinati compiti, o ancora un’incapacità sempre più progressiva nell’imitare i gesti delle mani e una ridotta consapevolezza spaziale. Tutti sintomi che, purtroppo, in un primo momento potrebbero essere classificati come semplice stanchezza e, proprio per questo motivo, essere presi sotto gamba.

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