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Detrazione mutuo, non solo sulla prima casa: tutte le eccezioni

Quando si parla di detrazioni degli interessi passivi sui mutui si fa riferimento solo alla prima casa? Non proprio: ecco tutti i casi.

Gli interessi passivi sui mutui rappresentano un prezioso aiuto rivolto agli acquirenti della prima casa. Infatti annualmente è possibile portarli in detrazione sulla dichiarazione dei redditi: vale a dire che una quota di tali interessi, legati al versamento mensile delle rate del mutuo per acquistare la propria dimora, verrà di fatto rimborsata sotto forma di detrazioni.

Detrazioni su interessi passivi dei mutui, non valgono solo per la prima casa (galleriaborghese.it)

In questo modo si potrà ottenere indietro parte di quanto speso, andando così ad ammortizzare i costi del mutuo, aumentati esponenzialmente nel corso del 2023 in seguito al continuo aumento dei tassi da parte della BCE. Ma non tutti sanno che non è solo l’acquisto della prima casa a prevedere la detrazione degli interessi passivi dei mutui; come dunque sfruttare questa agevolazione anche in altro modo? facciamo chiarezza.

Detrazione interessi passivi sui mutui: non solo prime case

Sono numerosi i mutui in corso per i quali, in sede di dichiarazione dei redditi, sarà possibile ottenere la detrazione fiscale di parte degli interessi passivi versati. Nel caso della prima casa, ovvero dell’abitazione principale, tale detrazione ammonta al 19% su una spesa massima annuale di 4000 euro. Questo significa che ogni anno, per l’intera durata del mutuo, si potrà ottenere fino a quella quota un risparmio importante utilizzando i crediti in compensazione o ricevendoli indietro sotto forma di rimborso.

Tutte le tipologie di mutui che è possibile inserire nel 730 per il recupero della quota di interessi passivi (galleriaborghese.it)

Questo beneficio fiscale vale anche in altri casi, ognuno dei quali è segnalato sul modello 730 con uno specifico rigo che si seguito andiamo ad analizzare. Nel caso del Rigo E7 si fa riferimento ai mutui ipotecari relativi all’acquisto dell’unità immobiliare da adibire ad abitazione. Invece il rigo E8-E10 riguarda le altre casistiche. Ovvero gli interessi interessi sui mutui ipotecari stipulati prima del 1993 per acquisto di altri immobili, da indicare con codice 8. Con il codice 9 si fa riferimento agli interessi sui mutui contratti nel 1997 per recupero edilizio.

Ancora, il codice 10 e 46 riguarda gli interessi sui mutui ipotecari per la costruzione dell’abitazione principale. Ed infine con il codice 11 e 47 si fa riferimento agli interessi relativi a prestiti o mutui agrari. Importante dunque, per poter beneficiare della detrazione, prestare molta attenzione sia ai righi che ai codici specifici, ognuno dei quali identifica una delle tipologie di mutuo incluse nell’agevolazione.

Daniele Orlandi

Giornalista pubblicista dal 2012, ho collaborato con giornali cartacei e online, come social media manager e al coordinamento di redazione. Appassionato di musica, ambiente, architettura e arredamento.

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Daniele Orlandi