Ognuno, sotto le lenzuola, indossa ciò che è più confortevole, ma ecco il parere di chi è più esperto in materia e che può indicare cosa sia più o meno salutare.
Quando andiamo a letto scegliamo di mettere ciò che ci fa sentire più a nostro agio. C’è chi anche in estate e con temperature tropicali non rinuncia a un pigiama leggero e chi anche in inverno si accontenta di mutande e t-shirt. Ma dormire con la biancheria intima fa bene o male?
Questa estate è stata particolarmente rovente in Italia e nel mondo. In alcune località della Sicilia e della Sardegna si sono toccati 48° gradi. Chi non può permettersi un condizionatore e di sostenerne i costi deve cercare delle strategie per riuscire a dormire la notte nonostante il caldo. Non sempre è un’impresa facile.
Tra i trucchi da mettere in campo c’è anche quello di dormire nudi, magari cercando di cogliere anche la più piccola brezza che spira dalle finestre lasciate spalancate. Al di là delle esigenze dettate dalla calura, dormire come mamma ci ha fatti favorisce la riscoperta della propria sensualità. Sono tante le persone che non sono a proprio agio con il corpo e dunque si sentono insicure. Togliere tutti i vestiti potrebbe aiutare a riconnetterle con la propria fisicità. Ma cosa dicono gli esperti in merito?
Mutandine, sì o no durante il sonno: ecco la verità
Al di là delle abitudini e del nostro livello di comfort, bisognerebbe tenere in considerazione anche i pareri degli scienziati per quanto riguarda questo aspetto della nostra vita.
Spesso infatti ci si chiede se dormire nudi d’estate o comunque privi della biancheria intima sia positivo o meno per la nostra salute. Forse qualcuno rimarrà sorpreso nello scoprire che da quanto emerso dagli studi dormire nudi fa bene. Secondo l’esperto Jean-Marc Bohbot la biancheria intima, soprattutto quella sintetica, aumenta il calore della vulva e mantiene l’umidità.
Questo può provocare lo sviluppo di microrganismi come i funghi. Bandite dunque le mutande in lycra, in pizzo e persino quelle di cotone. Queste ultime, assorbendo l’umidità, possono provocare secchezza vaginale. Secondo le ginecologa e ostetrica americana Nancy Herta, tenere la vagina esposta all’aria contribuisce a mantenerla asciutta e pulita.
Sulle lenzuola però non ci devono essere acari e batteri ha puntualizzato su Glamour.com. Le donne poi rischiano anche la cistite. Il consiglio del dottor Bohbot è di lasciare la vulva libera di respirare. Al limite si può indossare una camicia da notte o un pigiama largo. Questi sono tutti suggerimenti da tenere in considerazione.
