Cambiamenti preoccupanti per gli automobilisti, con la nuova Legge che rischia di far pagare il triplo per queste vetture.
La mobilità interna nelle città sta subendo una serie di sostanziali modifiche, con tantissimi clienti che stanno virando verso dei mezzi elettrici e a basso costo. Lo si vede per esempio con il caso di e-Bike e di monopattini elettrici, con questi che garantiscono una mobilità rapida e allo stesso tempo nel pieno rispetto dell’ambiente.
Non è di certo un caso il fatto che la maggior parte delle amministrazioni comunali ha preso la decisione di aumentare sensibilmente il numero delle ZTL. In questo modo dunque si è quasi obbligati a virare su mezzi che siano diverse rispetto alle automobili, con la principale battaglia che al momento è portata avanti contro i SUV.
Questi sono sempre stati visti come i mezzi maggiormente inquinanti. Il problema però è che al momento sono anche i veicoli preferiti dagli europei, tanto è vero che nel solo 2023 hanno rappresentato il 51% complessivo delle auto acquistate in tutto il Vecchio Continente. Ora però stanno per giungere delle Leggi che rischiano di cambiare le carte in tavola.
Le grandi città europee si stanno operando per poter fare in modo che i SUV abbiano sempre di più vita dura e complicata nei centri. Il primo caso eclatante è stato quello di Parigi, con la Capitale transalpina che ha già dato il via alla supertassa per il parcheggio dei SUV in alcune zone e ora il tutto sta per giungere anche in Italia, con Milano che potrebbe aprire le danze.
La giunta comunale di Sala è una di quelle che si sta dimostrando tra le più attente alla rivoluzione ecologica. Ecco dunque come mai si sta cercando di creare una Legge che consenta di far pagare di più il parcheggio blu per i veicoli che hanno un peso superiore a 1,6 tonnellate, a prescindere da quale possa essere l’alimentazione, dunque comprendendo anche i modelli elettrici.
Non è ancora chiaro fino a quanto potrà arrivare la supertassa verso queste auto, ma si parla anche di un pagamento triplicato rispetto al valore standard per le altre vetture. Questo, secondo i Comuni che hanno attuato questa pratica, è un modo per incentivare l’uso di auto di piccola dimensione, con queste che occupano minor spazio nei parcheggi. Una scelta che però va contro il progetto odierno delle automobili.