Tutti i nutrizionisti consigliano di non fare mancare al nostro organismo una particolare vitamina: scopriamo di quale si tratta.
Per godere del benessere psicofisico è indispensabile nutrirsi adeguatamente e seguire delle sane abitudini. Attraverso una dieta bilanciata, il nostro corpo infatti fa la scorta di tutti i micronutrienti, dei macronutrienti e delle vitamine necessarie per essere performante e lavorare bene. Quando non vengono introdotte tutte le sostanze di cui l’organismo necessita infatti, fanno capolino sintomi, la cui entità talvolta, impatta negativamente sullo svolgimento delle ordinarie attività quotidiane.
Coloro che presentano una minore quantità di sostanze necessarie per il corretto funzionamento del corpo sono soliti lamentare: stanchezza persistente, indebolimento del sistema immunitario, pelle secca, irritazioni frequenti, alterazioni della flora batterica intestinale, irascibilità e nervosismo. Qualora si dovessero manifestare questi sintomi è importante rivolgersi immediatamente ad un medico, il quale in seguito ad un’accurata anamnesi prescriverà gli esami da eseguire per effettuare la diagnosi e prescrivere la terapia.
Dunque è chiaro che introdurre le sostanze nutritive necessarie per mantenere il corretto equilibrio nel nostro corpo è indispensabile. Gli esperti sono concordi nell’affermare che la vitamina d è una delle più importanti, poiché svolge molte funzioni. Infatti rafforza il sistema immunitario, protegge la salute delle ossa, regola l’assorbimento del calcio, contrasta fenomeni i depressivi e previene alcuni tipi di tumori e Alzheimer. Questa sostanza infatti viene utilizzata in quasi tutti i processi fisiologici del corpo, ci sono recettori della vitamina d in tutti i tessuti dell’organismo.
La vitamina d viene prodotta naturalmente quando ci esponiamo al sole. Bastano 20 minuti affinché si metta in moto il meccanismo di produzione. Va da sé che in estate è più semplice, il problema sorge in inverno. Ecco dunque che in nostro soccorso arriva il cibo. La vitamina d viene prodotta anche attraverso il consumo di alimenti specifici come l’olio di salmone, il tonno, le sardine, i tuorli d’uovo, il fegato, il latte, lo yogurt e i formaggi.
Le cause di una scarsa quantità di questa importante sostanza sono molteplici, in taluni casi la mancanza di vitamina d è legata ad altre patologie sottostanti tra cui il diabete, l’ipertensione, la sclerosi multipla, le allergie alimentari. La diagnosi viene effettuata attraverso l’esecuzione di un test di dosaggio del 25- OH-H. Come accennato, per favorirne la produzione è necessario esporsi al sole e mangiare cibi ricchi di nutrienti. Se nonostante si seguano le indicazioni succitate, i sintomi dovessero persistere, è imprescindibile chiedere il parare di un esperto.