Ecco come facevano valere i propri diritti le donne nelle epoca romana

Già nell’epoca romana le donne hanno provato a far valere i propri diritti. Scopriamo come si facevano valere nell’antica Roma. 

Da millenni le donne fanno valere i propri diritti in un mondo che (in buona parte) sembra essere nato maschilista. Le lotte per il rispetto e per l’equità di genere già esistevano nell’antica Roma. Scopriamo quindi come le donne si facevano rispettare durante questo periodo storico.

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Ecco come le donne si facevano rispettare – GalleriaBorghese.it

Nonostante siano passati migliaia di anni, sono tantissime le documentazioni che ci possono riportare all’epoca dei romani. Infatti tutti conoscono la tragica storia di Pompei, quella città dell’Impero romano che venne distrutta nell’anno 79 d.C., in poche ore, dall’eruzione del Vesuvio. La sfortuna di quegli uomini, tuttavia, è stata una fortuna per la ricerca storica poiché la città di Pompei è rimasta congelata sotto le ceneri, nello stato in cui si trovava al momento dell’esplosione di quel vulcano.

Dalla data del 23 marzo 1748, quando ufficialmente iniziarono gli scavi di Pompei, le scoperte si sono moltiplicate. Tra le più recenti, un vasto insieme di iscrizioni elettorali, dipinte sui muri esterni delle case, attraverso le quali un individuo (il rogatore) chiamava a votare per uno o più candidati alle elezioni locali. Questi testi, generalmente molto brevi, indicavano il nome del candidato e la carica a cui ambiva. Da questa scoperta si è riuscito a capire anche il ruolo che avevano le donne nell’antica Roma. Andiamo quindi a vedere come le donne facevano rispettare i loro diritti nell’epoca romana.

Come le donne facevano valere i loro diritti in epoca romana: avevano un ruolo fondamentale

Proprio grazie alla la scoperta delle iscrizioni elettorali, che solitamente erano dipinte sui muri esterni delle case, è stato possibile capire chi si candidò effettivamente alle elezioni locali dell’epoca. La scoperta è stata sorprendente proprio perché è riuscita a rivelare il grande ruolo che avevano le donne ai tempi dei Romani. La maggior parte dei rogatori erano uomini, ma le iscrizioni ritrovate sui muri di Pompei dimostrano che anche le donne erano coinvolte.

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Il ruolo della donna nell’antica Roma – GalleriaBorghese.it

Nel primo secolo dell’era cristiana, le donne giocavano un ruolo nella politica locale. Dato che esse stesse non potevano né votare né essere elette, a lungo si è pensato che le donne fossero state completamente escluse dalla vita pubblica durante l’epoca romana. Ma queste iscrizioni mostrano che nel primo secolo dell’era cristiana, potevano giocare un ruolo nella politica locale chiedendo agli elettori, attraverso manifesti, di votare per questo o quel candidato. Queste iscrizioni forniscono poche informazioni sull’identità di queste donne.

Poiché l’uso dei muri esterni delle case era consentito a tutti, non è possibile stabilire un collegamento con i proprietari o le attività che si svolgevano nelle case sui cui muri venivano dipinti questi appelli. Gli indizi dei ricercatori suggerisce che la maggior parte di queste donne apparteneva alla classe media dei piccoli proprietari, degli artigiani e dei commercianti.

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