Cosa accade qualora si dimentichi di inserire alcune detrazioni nella dichiarazione dei redditi? Le nuove regole cambiano tutto.
La compilazione della dichiarazione dei redditi, qualora sia necessario andare semplicemente a verificare la precompilata oppure modificarla inserendo o variando dati, include tutta una serie di passaggi che è bene conoscere. Ci troviamo infatti dinnanzi ad un documento strutturato e ricco di informazioni e, nel corso della procedura relativa alla sua compilazione, potrebbe capitare di dimenticarsi qualcosa e di rendersene conto soltanto dopo averla inviata.
Se questo accade poche ore dopo l’invio sarà sufficiente annullare il 730 e ricominciare da capo ma come comportarsi qualora ci si renda conto dopo mesi o anni di aver omesso, ad esempio, una richiesta di detrazione fiscale legata a lavori di ristrutturazione o ad opere di efficientamento energetico come l’installazione di pannelli fotovoltaici? Ci sono importanti novità in tal senso che è di primaria importanza conoscere.
Dimenticare una detrazione potrebbe voler dire perdere la possibilità di ricevere indietro ingenti quantità di denaro. E per molti scoprire dopo anni dall’invio della dichiarazione di non aver inserito queste informazioni porta a pensare che non vi siano più possibilità per integrarle al documento e ‘recuperare’ l’errore commesso. Non è propriamente così ed è bene capire cosa ha stabilito la Cassazione in tal senso perché potrebbe fare la felicità di numerosi contribuenti.
Bisognerà dunque rinunciare definitivamente alla possibilità di ottenere la detrazione o no? Come stabilito dalla Corte di Cassazione nell’ordinanza 14889 in data 28 maggio, il contribuente avrà la possibilità di richiedere l’agevolazione fiscale anche in un secondo momento, con un limite massimo di cinque anni, mediante dichiarazione integrativa. La possibilità viene concessa in quanto si ritiene che l’errore possa essere dovuto ad un’incertezza interpretativa della norma agevolativa.
La Cassazione ha a tal proposito ricordato che una dichiarazione dei redditi che presenti un errore commesso dal contribuente, che sia di fatto oppure di diritto, è considerata “emendabile e ritrattabile”. Questo nel caso in cui dalla dichiarazione derivi “l’assoggettamento ad oneri contributivi” differenti oppure più gravosi in termini economici rispetto a quelli che dovrebbero effettivamente risultare. Insomma una concreta possibilità per rimediare all’errore e non perdere un rimborso legato a spese effettuate che, se inserito in questo prezioso documento, spetterebbe di diritto.