Scopriamo i residenti di quale Comune possono chiedere il Bonus da 1.000 euro e quali sono i requisiti da soddisfare.
Stato, Regioni e Comuni cercano di sostenere i cittadini erogando Bonus di diverso valore economico. L’intento è evitare che le famiglie finiscano in un baratro profondo di povertà dal quale sarebbe difficile uscire.
Da diversi anni i Bonus sono diventati protagonisti delle nostre vite. Gli aiuti economici erogati dallo Stato, dalle Regioni o dai Comuni sono indispensabili per tante famiglie. Senza certe misure, infatti, rischierebbero di scendere al di sotto della soglia di povertà o di svuotare il conto in banca. Per accedere ai Bonus è spesso richiesto l’ISEE in modo tale da avere la certezza che gli aiuti vadano a chi ha realmente bisogno di un supporto.
L’importo dell’agevolazione, poi, sarà diverso in base al reddito e patrimonio come accade, per esempio, per l’Assegno Unico, il Bonus Asilo nido, il Bonus psicologo. Altri aiuti sono la Carta Acquisti, la Carta Dedicata a te (probabilmente non verrà confermata nel 2025), l’Assegno di Inclusione e il Supporto per la Formazione e il Lavoro. Le Regioni, poi, possono attivare Bonus aggiuntivi come il contributo per l’acquisto di libri scolastici o per i nuovi nati.
Il Bonus da 1.000 euro del Comune di Paternò: come funziona
Il Comune di Paternò ha pubblicato sul sito istituzionale un’avviso pubblico, il Bando per l’erogazione di contributi a fondo perduto per i figli nati o adottati durante il 2023 e il 2024. Possono accedere alla misura solo le famiglie residenti nell’area comunale. Gli interessati potranno ricevere aiuti finanziari sotto forma di contributo una tantum dal valore di 1.000 euro a figlio.
Non c’è alcun limite ISEE da rispettare. Inoltre, il Bonus è cumulabile con altre iniziative statali e regionali volte a sostenere le famiglie in difficoltà economica. L’agevolazione rientra tra le misure presenti nelle Schede Interventi Piano Resilienza Comune di Paternò che fanno parte delle politiche di Welfare finanziate dal P.O. Val d’Agri, Melandro, Sauro, Camastra. Un’altra iniziativa è, per esempio, la realizzazione dell’asilo nido di Paternò.
Il Sindaco del Comune spiega come sia viva l’intenzione di aiutare la comunità e di costruire un presente ma anche un futuro solido per la città e i cittadini. In quest’ottica deve essere messa in atto una strategia articolata e che guardi lontano per supportare le famiglie, sostenere la natalità e contrastare l’inverno demografico che minaccia le piccole realtà. Il Sindaco conferma, dunque, l’intenzione di lavorare per le famiglie promuovendo i diritti dell’infanzia.
