Il nuovo bonus inatteso dal Governo prevede un aiuto di 200 euro. Ecco chi può usufruirne e per quale tipo di spesa
A partire dai mesi più duri della pandemia da Covid-19, il nostro Paese ha conosciuto una politica di bonus e incentivi che fino a quel momento non era mai stata così intensa. Ma il virus venuto dalla Cina ha colpito così duramente l’economia, che tutti i governi che si sono succeduti hanno dovuto proseguire su questa linea. Anche il Governo presieduto da Giorgia Meloni, tendenzialmente allergico a queste politiche, si è dovuto adeguare. E, infatti, il bonus di cui vi parliamo oggi è tra i più inaspettati.
Il Governo Meloni si è dovuto adeguare visto il protrarsi della difficile situazione economica che affligge il nostro Paese. L’inflazione galoppante ha eroso e sta erodendo il potere d’acquisto di tutti gli italiani. E così bonus e incentivi si sono moltiplicati in tutti gli ambiti. Da quelli legati al settore alimentare, passando per l’energia e i carburanti. Tutti settori che in questi anni hanno subito aumenti e rincari a volte insostenibili.
Ora, però, il Governo pensa a un bonus da 200 euro piuttosto inaspettato. L’Esecutivo sta facendo di tutto per poterlo confermare, anche se, al momento, ciò che preoccupa è la ricerca delle coperture finanziarie necessarie per sostenerlo. Secondo quanto trapela dai ministeri, infatti, è necessario un fondo di 400 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025 per garantire il successo degli incentivi.
Dal Governo 200 euro, nuovo bonus inatteso: ecco in quale settore
L’aiuto prevede un rimborso del 30% sul prezzo di acquisto degli elettrodomestici “green” nel triennio 2023-2025. Il limite massimo è di 100 euro per ciascun apparecchio per chi ha un ISEE pari o superiore a 25.000 euro, aumentato a 200 euro per chi ha un ISEE inferiore ai 25.000 euro. Un aiuto economico che strizza l’occhio all’ecologia. Perché questo tipo di apparecchi non solo realizza consumi inferiori, ma permette anche di inquinare di meno.
Per beneficiare del bonus, gli elettrodomestici devono rispettare specifiche classi energetiche. Lavatrici e lavasciuga: classe A o superiore. Lavastoviglie: classe C o superiore. Frigoriferi e congelatori: classe D o superiore. Una misura, dunque, che coinvolge sia il Ministero dell’Ambiente, che quello dell’Efficienza energetica.
Questo perché l’Esecutivo prova ad allinearsi alle linee stabilite dall’Europa che da mesi ormai, sia per ciò che concerne l’energia, ma anche altri settori come l’automotive, sta imbastendo una serie di politiche per ridurre l’inquinamento del pianeta.
