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Imu in scadenza, controlla bene prima di pagare: ecco chi non deve versare la tassa

Sono ore calde per il versamento dell’acconto Imu, ma avete controllato bene i dati? Ecco cosa controllare prima di pagarlo.

Milioni di italiani sono chiamati ad effettuare il pagamento della prima tranche dell’Imu. Stiamo ovviamente parlando dell’acconto dell’Imposta Municipale Propria, relativo a numerose abitazioni (dalle seconde case in poi oltre alle prime case della categoria di lusso) e numerosi altri immobili/fabbricati e terreni.

Cosa controllare con attenzione prima di effettuare il pagamento dell’imu (galleriaborghese.it)

La scadenza è solitamente fissata per il 16 giugno ma quest’anno, cadendo di domenica è stata spostata al 17 del mese; chi non ha ancora versato l’importo ha comunque ancora la possibilità di farlo mediante il ravvedimento operoso, pagando dunque solo una minima quota di interessi e sanzioni. Ma attenzione: vi sono alcuni dettagli da controllare bene prima di procedere.

Pagamento Imu, i dettagli da controllare con attenzione

I dettagli in questione fanno capo non solo alle regole canoniche anche alle novità introdotte dall’ultima Manovra ‘firmata’ dal Governo Meloni. E riguardano in particolare la possibilità di accedere ad esenzioni e agevolazioni di vario tipo che, in alcuni casi, potrebbero consentire di ridurre l’importo da pagare oppure di essere completamente esentati dal versamento dell’imposta. Un esempio? Una delle ultime novità in tal senso è quella legata all‘esonero dal pagamento dell’Imu per gli immobili occupati abusivamente.

Tutti gli immobili esentati dal pagamento dell’iimu (galleriaborghese.it)

Questo a patto che sia stata presentata una denuncia oppure che un’azione giudiziaria penale sia stata avviata e che il tutto venga riportato entro il 30 giugno nella Dichiarazione Imu. Ma non solo perché l’esenzione è prevista anche ad un importante gruppo di immobili ovvero quelli in mano ad enti non commerciali, a patto che siano destinati, in via esclusiva, allo svolgimento di attività sanitarie o di ricerca scientifica, didattiche o ricettive, culturali, sportive, di culto o ricreative, o ancora assistenziali e previdenziali.

Nel caso di abitazioni private, si può ottenere l’esenzione dell’Imu sulla seconda casa qualora essa risulti essere dimora abituale o residenza anagrafica di uno dei due coniugi. Lo ha deciso la Corte Costituzionale nel 2022 con la sentenza numero 209 stabilendo una definizione diversa di abitazione principale consentendo in tal modo ad entrambi i coniugi, qualora si configurino i requisiti di legge, di ottenere il diritto all’agevolazione. Ancora, l’esenzione è prevista per gli immobili di categoria catastale D3 come teatri, cinema, discoteche e sale da concerto. E per i pensionati esteri titolari di trattamento pensionistico maturato in regime di convenzione con l’Italia.

Daniele Orlandi

Giornalista pubblicista dal 2012, ho collaborato con giornali cartacei e online, come social media manager e al coordinamento di redazione. Appassionato di musica, ambiente, architettura e arredamento.

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