Non è facile entrare nei meccanismi del calcolo del patrimonio mobiliare, fondamentale per il calcolo dell’ISEE. Una mini guida
Comprendere il concetto di patrimonio mobiliare è essenziale non solo per il calcolo dell’ISEE, ma anche per una gestione finanziaria efficace. Il patrimonio mobiliare si distingue chiaramente dal patrimonio immobiliare, che riguarda beni come terreni e edifici. Mentre i beni immobili sono legati a una posizione geografica specifica, i beni mobiliari sono caratterizzati dalla loro facilità di trasferimento.
Il patrimonio mobiliare comprende una vasta gamma di beni mobili di proprietà di un individuo o di un’entità giuridica. Tra questi beni troviamo denaro contante, titoli di stato, azioni, obbligazioni, conti bancari, fondi comuni di investimento, metalli preziosi, polizze assicurative e partecipazioni in società. La caratteristica distintiva del patrimonio mobiliare è la sua liquidità, ovvero la facilità con cui questi beni possono essere convertiti in denaro.
Il patrimonio mobiliare è una componente cruciale nel calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), che determina l’accesso a vari benefici sociali e fiscali. Un patrimonio mobiliare consistente può influire significativamente sul valore dell’ISEE e, di conseguenza, sull’accesso a prestazioni come assegni familiari, agevolazioni per tasse universitarie e sconti su servizi comunali.
Come calcolare il patrimonio mobiliare
Preliminarmente vogliamo precisare quello che facciamo sempre quando parliamo di soldi e risparmi. Le nostre sono solo e soltanto indicazioni fornite sulla scorta di quanto rintracciato sulle fonti ufficiali. Non vogliamo, né possiamo, in alcun modo, consigliarvi nulla in termini di gestione finanziaria. Soprattutto di questi tempi, infatti, invitiamo alla cautela. E, anzi, esortiamo ad affidarvi a professionisti del settore, quali commercialisti, consulenti del lavoro, commercialisti, patronati e CAF.
Fatta questa doverosa precisazione, possiamo intanto dirvi che per calcolare il patrimonio mobiliare, è necessario considerare i saldi di vari titoli al 31 dicembre dell’anno precedente. Tra questi i conti correnti (bancari e postali), i conti deposito, i titoli di stato, i certificati di deposito e credito, le obbligazioni, le azioni e quote in società, i fondi di investimento e ETF, le polizze assicurative e di capitalizzazione
Nella dichiarazione ISEE, il 20% del patrimonio mobiliare e immobiliare del nucleo familiare viene sommato ai redditi complessivi. Tuttavia, sono previste franchigie che variano a seconda del numero dei componenti familiari. La legge di bilancio 2024 ha introdotto una novità che esclude dal calcolo dell’ISEE, fino a un massimo di 50.000 euro, i titoli di Stato e i prodotti finanziari garantiti dallo Stato.
Tuttavia, l’INPS ha chiarito che questa disposizione non entrerà immediatamente in vigore, poiché richiede l’approvazione delle modifiche al regolamento ISEE. Pertanto, le attuali regole rimangono invariate e le famiglie dovranno includere nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) del 2024 tutti i rapporti finanziari posseduti al 31 dicembre 2022.
