ISEE e Carta Risparmio Spesa: arrivano le novità per dare tanti soldi alle famiglie | Come funzionano

Continuano le distribuzioni della Carta risparmio spesa. Sono tanti i soldi a disposizione per le famiglie, ma è fondamentale la soglia Isee.

Proseguono le distribuzioni della Carta risparmio spesa da parte dei Comuni. Se non siete ancora stati contattati forse non avete i requisiti necessari. Vediamo insieme quali sono.

Carta risparmio, chi può accedervi
Continuano le distribuzioni della Carta risparmio spesa – galleriaborghese.it

La Carta risparmio spesa è un bonus una tantum introdotto dalla legge di Bilancio 2023. Si tratta di una carta prepagata del circuito Postepay del valore di 382,50 euro. Può essere utilizzata solo per acquistare generi alimentari e non tutti: l’elenco dei prodotti si può consultare sul sito del Ministero dell’Agricoltura. Non è possibile usarla per comprare tabacco o bevande alcoliche. Con la Carta risparmio spesa, inoltre, non è possibile neppure acquistare farmaci o pagare le bollette delle utenze domestiche.

Questo sussidio è valido fino al 31 dicembre e può essere annullato se non si effettuerà almeno un acquisto entro il 15 settembre. Le distribuzioni sono iniziate lo scorso 18 luglio e ancora proseguono. Se non siete stati contattati assicuratevi di soddisfare tutti i requisiti necessari per avere diritto al bonus.

Carta risparmio spesa: ecco tutti i requisiti necessari

Come detto, la carta risparmio spesa consiste in un bonus di 382,50 euro per acquistare generi alimentari. Per ottenerla non era necessario fare richiesta, ma era sufficiente avere un Isee in corso di validità. A quel punto spettava all’Inps comunicare ai vari Comuni le liste degli aventi diritto.

Carta risparmio, chi può accedervi
Quali sono i requisiti necessari per avere il sussidio -galleriaborghese.it

Per avere diritto alla carta risparmio spesa è necessario soddisfare i seguenti requisiti:

  • Essere un nucleo familiare composto da almeno tre persone;
  • Essere residenti in Italia da almeno 5 anni, di cui gli ultimi 2 in modo continuativo;
  • Essere tutti iscritti all’anagrafe dei residenti;
  • Non essere percettori di Naspi o Reddito di cittadinanza o altri sussidi statali;
  • Avere un Isee non superiore a 15.000 euro.

Quest’ultimo era il requisito più importante ai fini dell’ottenimento del beneficio: la precedenza, infatti, è stata data proprio alle famiglie con Isee più basso. A parità di indicatore, hanno avuto la priorità i nuclei con almeno un minore. Se non siete stati contattati potete controllare sul sito del vostro Comune di residenza dove dovreste trovare la lista dei beneficiari. Non troverete, per ragioni di privacy, nomi e cognomi ma il codice identificativo della DSU, cioè la dichiarazione sostitutiva unica.

Se siete stati esclusi pur avendo tutti i requisiti in regola la ragione potrebbe essere la seguente: il vostro Comune è troppo piccolo. Infatti le carte risparmio spesa erano in numero limitato e sono state distribuite ai vari Comuni in base al numero di famiglie composte da almeno tre persone. I Comuni più grandi (come Roma, Milano e Napoli) ne hanno ricevute, quindi, la maggior parte. Non è ancora chiaro se il Governo Meloni sia intenzionato a rinnovare questa misura anche nella prossima legge di Bilancio.

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