La birra si riduce: la shrinkflation non risparmia nessuno e colpisce anche la bionda più amata dagli italiani

Il fenomeno dell’inflazione non ha risparmiato proprio nessuno: adesso anche la birra più amata dagli italiani subisce la shrinkflation.

L’inflazione, si sa, ha caratterizzato gli ultimi tempi a livello globale. Ha influenzato negativamente l’economia, le famiglie italiane, la vita in generale. Adesso, nell’occhio del ciclone ci è finito un prodotto amatissimo dagli italiani. Uno storico formato che ha subito una variazione, per moltissimi clienti, inaccettabile. Il fenomeno della shrinkflation, ormai famoso, ha modificato le quantità dei prodotti, rimanendo il prezzo invariato. Facciamo luce sulla questione che ha fatto arrabbiare i consumatori.

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Il fenomeno della shrinkflation colpisce un prodotto molto amato dagli italiani – galleriaborghese.it

Negli ultimi giorni è andato virale un video sui social, che ha fatto notare che un prodotto molto amato dagli italiani è stato vittima di shrinkflation. Con questo termine si intende una pratica con cui le aziende diminuiscono le dimensioni e le quantità dei loro prodotti, rimanendo però il prezzo invariato. In questo modo, risparmiano sulla quantità ma aumentano il profitto. I consumatori meno attenti non si accorgono del cambio, anche perché impercettibile, ma si portano a casa meno prodotto rispetto a prima, pur pagando lo stesso prezzo.

Un prodotto amato dagli italiani è stato vittima di shrinkflation: ecco qual è

Il video che è diventato virale sui social, ritrae un consumatore nell’atto di riprendere le quantità di un prodotto. Quest’ultimo, amatissimo da molti italiani, è stato vittima di un cambio di quantità, pur rimanendo allo stesso prezzo. La quantità del prodotto, prima di 66cl, è passata ora a 62. Quei 4cl in meno, che possono sembrare niente, sono in realtà per l’azienda un grande risparmio. Il prodotto in questione è una Peroni Nastro Azzurro. Ma vale solo per questo?

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La verità sul fenomeno della shrinkflation – galleriaborghese.it

Dopo numerosi controlli da parte di diversi consumatori, è stato constatato che davvero le birre Peroni Nastro Azzurro sono passate da 66cl a 62. Molti altri consumatori invece, hanno dichiarato e commentato che questo prodotto veniva già venduto in questa quantità. Mentre la birra Peroni, quella classica, invece è rimasta invariata a 66cl.

Così come altre marche di birra, la quantità è rimasta uguale. La situazione, infatti, per il prodotto che ha subito shrinkflation, non è chiarissima. Sul mercato, però, ci sono ancora bottiglie di Nastro Azzurro da 66cl, e questo fa pensare che la birra abbia, dunque, davvero subito il fenomeno della modifica della quantità. Molti altri casi analoghi sono stati segnalati negli ultimi mesi, come quelli delle conserve o della pasta.

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