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La donazione al coniuge è una calamita di controlli del Fisco: come tutelarsi

Nel contesto fiscale italiano, le donazioni tra coniugi rappresentano un argomento di notevole interesse: ecco cosa sapere.

Le donazioni tra coniugi sono atti comuni e spesso necessari per motivi affettivi o pratici, come la gestione patrimoniale familiare. Tuttavia, è fondamentale conoscere le normative fiscali per evitare problemi con l’Agenzia delle Entrate.

Donazione familiare: adempimenti fiscali e civili (gallerianews.it)

Infatti esistono modalità specifiche per assicurarsi che queste donazioni siano conformi alla legge e non diano luogo a problematiche fiscali. Di seguito, vediamo insieme come tutelarsi adeguatamente.

Donazione al coniuge: attenzione agli accertamenti fiscali

La donazione è un atto mediante il quale una persona trasferisce gratuitamente un bene o una somma di denaro a un’altra. Nel caso dei coniugi, le donazioni possono avvenire per svariate ragioni: dall’acquisto di un bene comune, al supporto economico, fino alla semplice volontà di condividere risorse. In Italia, queste ultime sono soggette a una specifica imposta, ma quelle tra coniugi beneficiano di un trattamento fiscale privilegiato. La legge prevede una franchigia di un milione di euro: ciò significa che finché l’importo totale non supera questa soglia, non si pagano imposte sulla donazione.

Ecco come evitare problemi con il fisco quando si fa una donazione al coniuge (gallerianews.it)

Per garantire la validità legale e fiscale, è fondamentale rispettare alcune formalità. Per donazioni di beni mobili (come denaro o titoli), non è obbligatorio l’atto notarile, ma è consigliabile redigerne uno scritto per documentare la transazione. Per beni immobili o beni mobili registrati (come automobili), è invece obbligatorio. Quest’ultimo deve essere poi trascritto nei registri immobiliari o in quelli pertinenti.

Anche se non è richiesta l’immediata comunicazione della donazione all’Agenzia delle Entrate, è prudente inserire le informazioni relative nella dichiarazione dei redditi annuali. Questo aiuta a mantenere una completa tracciabilità e trasparenza delle operazioni finanziarie.

È poi cruciale che tutte le transazioni siano tracciabili. Dunque, è consigliato utilizzare strumenti come bonifici bancari, assegni non trasferibili o altri mezzi di pagamento che lascino una traccia scritta. Questo non solo facilita la documentazione della donazione, ma offre anche una protezione in caso di contestazioni fiscali.

Avere motivazioni chiare e documentate per la donazione può essere utile. Ad esempio, potrebbe essere giustificata come sostegno per spese familiari, investimenti comuni o come parte di una pianificazione patrimoniale.

In conclusione, se ben gestite, non devono destare preoccupazioni particolari in ambito fiscale. Tuttavia, è essenziale seguire le procedure previste dalla legge e mantenere un’adeguata documentazione per evitare eventuali contestazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate. Con la giusta attenzione e l’assistenza di professionisti esperti, è possibile effettuare donazioni in modo sicuro e conforme alle normative vigenti.

Antonella Acernese

Laureanda in Lettere Moderne, svolgo il ruolo di redattrice da circa 4 anni. Mi occupo di articoli di lifestyle benessere, salute e attualità. Scrittura pulita, chiara e rispettosa, un plain language, è ciò a cui miro nella stesura degli articoli, affinché cronaca e notizie possano essere consumate da tutti, senza alcun ostacolo di chiarezza.

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