I condizionatori sono dei preziosi alleati contro il caldo estivo. Attenzione, però, al loro utilizzo, che può anche essere nocivo.
Quante volte abbiamo ironizzato sulle lodi sperticate all’inventore dell‘aria condizionata? In questi torridi mesi che stiamo vivendo e che vivremo, è davvero difficile farne a meno. Attenzione, però, all’utilizzo che se ne fa. Sì perché potrà anche portare sollievo dalle alte temperature. Ma potremmo poi pagarla cara in termini di salute.
Ovviamente i benefici esistono e sono sotto gli occhi di tutti. Le temperature elevate possono causare disidratazione, colpi di calore e altri problemi di salute, specialmente per le persone anziane, i bambini e coloro che soffrono di condizioni mediche preesistenti. Ma vi sono anche dei potenziali rischi. Vediamo insieme quali.
Attenzione all’uso dell’aria condizionata: quali problemi potrebbe causare
È molto interessante lo speciale che il settimanale “Nuovo” ha effettuato sul punto. Il reportage ha spazzato via una serie di luoghi comuni, ma ha anche acceso alcune spie d’allarme sull’utilizzo dell’aria condizionata che, innanzitutto, andrebbe utilizzata alla giusta temperatura. Diciamo quindi no alle temperature polari e lasciamo il nostro condizionatore sui 26 gradi circa. Questo è il primo consiglio preliminare. Per contrastare l’aria secca, si possono utilizzare umidificatori, che aggiungono umidità all’aria e aiutano a mantenere un livello di umidità confortevole.
Ma l’analisi di “Nuovo” non si ferma qui. Il passaggio frequente tra ambienti caldi e freddi può indebolire il sistema immunitario, aumentando il rischio di raffreddori e infezioni respiratorie. Questo è particolarmente rilevante negli uffici e nei luoghi pubblici dove l’aria condizionata è impostata su temperature molto basse. Soprattutto gli anziani – ammonisce “Nuovo” – andrebbero preservati da questi continui sbalzi termici.
L’esposizione prolungata all’aria fredda può causare dolori muscolari e articolari. Questo è dovuto al fatto che i muscoli e le articolazioni tendono a irrigidirsi quando sono esposti a temperature basse, specialmente se si rimane in una posizione statica per lunghi periodi. Quindi, in particolare, attenzione al flusso d’aria che andrebbe reso mobile e, comunque, mai puntato direttamente sulla nostra persona.
Attenzione, poi, perché l’uso prolungato dell’aria condizionata può causare problemi respiratori. Gli ambienti chiusi e raffreddati artificialmente possono diventare secchi, irritando le vie respiratorie e causando tosse, mal di gola e occhi asciutti. Inoltre, se i filtri non vengono puliti regolarmente, possono accumularsi polvere, muffe e batteri, peggiorando la qualità dell’aria.
Infine, un ultimo consiglio ci arriva da “Nuovo” con riferimento all’utilizzo in auto. Sulla nostra vettura, particolarmente infuocata dopo ore sotto il sole, l’aria condizionata andrebbe accesa prima di partire. Questo per rinfrescare l’ambiente ed evitarci poi, di viaggiare con un flusso d’aria fredda troppo intenso.
