La passione degli italiani per i motori è un qualcosa che non la si scopre di certo oggi. Se è vero che da un lato 4 individui su 10 hanno mostrato una preferenza verso le due ruote, la parola auto è ancora la più ricercata sul web. I neopatentati, ad esempio, hanno sicuramente una voglia matta di avere una vettura nuova tra le mani: tutti ricordiamo con gioia quei momenti di spensieratezza, quando a 19-20 anni abbiamo messo le mani sul documento che consente di guidare gli autoveicoli.
Il sogno di guidare un’automobile nuova era davvero forte: in passato, tuttavia, il quadro era decisamente più complicato. Ma anche al giorno d’oggi, acquistare una vettura non è sicuramente un qualcosa di facile: tralasciando i costi (già alti) del modello scelto, il cliente deve poi farsi carico delle varie spese di gestione, degli oneri previsti dallo Stato e soprattutto del problema di rivendere l’auto usata dopo un tot di anni sfidando le insidie dei mercati. Per questi motivi, da qualche anno stanno riscuotendo successo altre formule interessanti e tra queste è possibile scegliere tra il leasing o il noleggio a lungo termine.
Per definizione, il leasing è una forma di finanziamento in cui una persona si impegna a pagare un canone mensile per utilizzare un veicolo per un periodo di tempo già determinato, solitamente compreso tra i 2 e i 5 anni. Dopo aver stipulato un contratto con una società di leasing (che è proprietario della vettura), il cliente alla scadenza ha diverse strade: può ad esempio restituire semplicemente l’auto, acquistarla pagando il valore residuo del veicolo o stringere un nuovo contratto di leasing. Anche con il Noleggio a lungo termine, il cliente (che può essere un privato o un’impresa) stipula un contratto con una società e può avere un’auto per un periodo compreso tra i 24 e i 60 mesi dietro il pagamento di una quota mensile. Salvo casi specifici, le società aggiungono altri servizi interessanti come l’assicurazione RCA, la manutenzione ordinaria e straordinaria, il soccorso stradale. Le due forme, all’apparenza, sembrano perfettamente uguali. In realtà, può “offrire” vetture in Noleggio a lungo termine anche un personale che non appartiene ad un albo professionale (il regolamento è più snello).
Come se non bastasse, quando si stipula un contratto di NLT, quest’ultimo non viene segnalato in Centrale Rischi e in Banca d’Italia, contrariamente a quanto accade nel caso del leasing. Le centrali rischi hanno compiti molto importanti perché forniscono velocemente informazioni sulle posizioni creditizie dei clienti. Il cliente può ricevere quindi un finanziamento molto più velocemente (in caso di situazione ottimale) mentre un’impresa può avere informazioni su un cliente in tempi molto più brevi. Ci sono poi altre differenze sostanziali: come spiegato sul sito noleggiolungotermine.it, il noleggio prevede la presenza in contratto della maggior parte dei servizi accessori come il bollo, l’assistenza e l’assicurazione.
Difficile avere in aggiunta questi servizi con il leasing: solitamente vengono lasciati a carico del cliente. Chi sceglie questa strada (quella di non acquistare quindi la vettura), che sia leasing o NLT, non deve assolutamente preoccuparsi della svalutazione nel tempo: quando scade il contratto, nella stragrande maggioranza dei casi i soggetti restituiscono il mezzo. Sul fronte economico, infine, non ci sono grosse differenze: i costi variano a seconda della vettura scelta, dei chilometri mensili percorsi, dell’anticipo dato dal cliente: se avete una partita IVA, in entrambi i casi potete godere degli sgravi fiscali. Una cosa è certa: ci sono così tante proposte che è veramente difficile restare delusi. Trovare un’auto è facilissimo: non a caso lo slogan svela al meglio le potenzialità del portale, “Dove le strade si incontrano: la Tua piattaforma per il Noleggio perfetto”.