Legge 104, c’è un importante aggiornamento questo mese: disponibile anche un altro tipo di agevolazione

In questo mese sono molte le novità della Legge 104; tra queste, nuove agevolazioni mirate in base al tipo di disabilità.

La Legge 104 è da sempre un pilastro fondamentale per coloro che hanno qualsiasi tipo di disabilità più o meno grave. Questo permette al soggetto interessato di accedere a diverse agevolazioni e contributi economici che gli consentono di svolgere terapie mirate e avere un supporto per le spese da affrontare ogni giorno.

Aggiornamento Legge 104: tutte le novità di questo mese
Ci sono delle importanti novità che riguardano la Legge 104: di cosa si tratta – galleriaborghese.it

Si tratta di una misura importante, che consente di avere anche una base economica a coloro che, a causa della loro disabilità, non possono lavorare o necessitano di permessi specifici. Lo stesso vale per i caregiver, ossia le persone che si prendono cura del soggetto disabile: anch’essi possono usufruire di questa legge per ottenere permessi al lavoro, non pagare il bollo auto e ridurre Iva e Irpef sull’acquisto di un auto.

Nuovo Decreto Legge 104: importanti novità da luglio 2024

I criteri di valutazione sono diversi, ma spesso generalizzati, discriminatori e poco specifici. Per questo motivo, a luglio 2024, la Legge 104 è stata aggiornata con modifiche significative alla definizione di disabilità e ai criteri di accertamento. Visti i continui dibattiti sul tema, uno dei cambiamenti principali riguarda la terminologia utilizzata nella legge. Il termine ‘handicappato’ è stato sostituito con ‘persona con disabilità’ o ‘portatore di handicap’.

Aggiornamento Legge 104: tutte le novità di questo mese
Ecco cosa è cambiato questo mese per tutti i fruitori delle agevolazioni previste dalla Legge 104 – galleriaborghese.it

Questo, con l’approvazione del Decreto Legislativo sulla Disabilità approvato dal Consiglio dei ministri nella seduta n. 77 del 15 aprile 2024, punta a favorire un linguaggio meno discriminatorio nei confronti del soggetto. La definizione di disabilità grave è stata rivista e questo dovrebbe non solo rompere – nel suo piccolo – le barriere discriminatorie, ma anche sottolineare l’importanza di sostegni più mirati.

Ora, se una persona ha una compromissione che riduce significativamente l’autonomia personale e necessita di un intervento assistenziale permanente e continuativo, questa condizione è riconosciuta su carta come ‘necessità di sostegno elevato o molto elevato’. Fino ad oggi, i criteri di supporto venivano definiti con ‘connotazione di gravità’ o ‘situazione di gravità’

Una delle novità più significative riguarda anche l’abolizione delle visite di revisione periodiche per coloro che soffrono di malattie cronico-degenerative riconosciute o di disabilità gravi. Tali soggetti, infatti, non dovranno più recarsi presso le strutture mediche per accertare lo stato di disabilità. La valutazione della disabilità ora include una valutazione medico-legale con strumenti ICF e WHODAS, considerando la quotidianità della persona. Le novità riguardano anche i requisiti di accesso alle agevolazioni fiscali e tributarie, alla mobilità e alla definizione di disabilità grave.

Anche quest’anno il sostegno sarà proporzionato al livello di disabilità riscontrato, ma con un’attenzione maggiore. Nel dettaglio, il certificato medico introduttivo documenterà i dati della persona con disabilità, includendo accertamenti diagnostici, prognosi e risultati di terapie specifiche.

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