Problemi con la tiroide? Una soluzione potrebbe essere trovata proprio grazie allo iodio, ecco quali sono i suoi benefici.
Quando parliamo della tiroide facciamo riferimento ad un organo in realtà molto piccolo, ma la cui funzione è a dir poco indispensabile per il nostro organismo e benessere: proprio per questo motivo non bisogna per nessun motivo sottovalutarlo.
A forma di farfalla e situata alla base del collo, infatti, la toroide ha un ruolo fondamentale perché permette di regolare tutto il nostro metabolismo e anche il funzionamento più in generale del nostro corpo. Proprio per questo motivo, anche il più piccolo mal funzionamento della tiroide può avere delle conseguenze anche molto importanti per tutto il nostro organismo.
Iodio, i suoi benefici sulla tiroide sono incredibili
Quello che molti non sanno o che spesso sottovalutano è che esiste un fattore in particolare che può fare non poco la differenza nell’aiutarci a regolare e soprattutto mantenere in equilibrio la nostra tiroide: stiamo parlando proprio dello iodio, vale a dire un elemento chimico che si presenta come essenziale per quanto riguarda la sintesi di quelli che sono gli ormoni della tiroide, ossia T3 e T4.
Una volta assorbito, infatti, lo iodio viene trasportato fino alla tiroide e, attraverso un processo noto come iodazione, si trasforma nei cosiddetti ormoni tiroidei. Questi ultimi, nello specifico, sono molto importanti per varie ragioni: sono proprio loro, infatti, che si occupano di regolare il nostro metabolismo, la temperatura corporea ma anche l’assunzione di alcuni nutrienti come gli zuccheri, i grassi e le proteine o ancora si occupano della nostra struttura ossea.
Proprio per questo motivo e per mantenere una tiroide sana, il trucchetto è garantirsi un corretto apporto di iodio. Nello specifico, per evitare di andare incontro a dei malfunzionamenti nella propria tiroide, è consigliata una dose giornaliera pari a cento cinquanta microgrammi per un adulto, ma in casi specifici come la gravidanza o ancora l’allattamento si potrebbe anche arrivare a duecento venti o duecento novanta.
Gli alimenti più consigliati sono, per tanto, il pesce (in particolar modo i crostacei e i molluschi di mare), le alghe marine, i cereali, il latte e per finire le uova. Bisogna, però, fare molta attenzione al tipo di coltivazione di questi alimenti e soprattutto che la quantità di iodio presenti non risulti essere eccessiva rispetto a quella consigliata.
