Maria De Filippi è sempre stata molto discreta sulla sua vita personale, ma ha deciso di rivelare un trauma infantile che poteva costarle caro.
Nel corso degli anni ha dimostrato di essere una donna forte, una vera leader nel settore lavorativo ma soprattutto una persona in grado di offrire affetto e sostegno a moltissime delle persone che hanno incrociato la sua vita. Oltre alla totale fedeltà al marito Maurizio, al quale si è dedicata anima e corpo per tutta la durata del loro matrimonio, Maria ha anche mantenuto rapporti affettuosissimi con molti dei ragazzi di Amici, anche a distanza di tanti anni dalla loro partecipazione.
Anche il suo stile di conduzione oscilla continuamente tra un atteggiamento materno e protettivo e un approccio estremamente deciso, che Maria utilizza sempre per rimettere in riga coloro che si stanno comportando in maniera irrispettosa o che stanno utilizzando atteggiamenti e linguaggio inadatti alla televisione.
Da una donna così tutta d’un pezzo non ci si aspetterebbe che abbia vissuto momenti di grande vulnerabilità, ma la presentatrice una volta ha deciso di parlarne apertamente.
“Mi ha sparato in un occhio”: il dramma di Maria De Filippi
Anche se sono in pochissimi a saperlo, Maria De Filippi ha un fratello che, esattamente come lei, non ama le luci della ribalta e vive una vita molto lontana dal gossip e dalle attenzioni della stampa.
Maria e suo fratello Giuseppe (maggiore di sette anni) erano legatissimi da bambini, o meglio, a quanto pare Maria aveva una vera e propria venerazione per il fratello maggiore, tanto da arrivare ad essere un tantino invadente.
In una lunga intervista rilasciata a Che Tempo Che Fa, la De Filippi ha spiegato infatti che da piccola cercava di passare più tempo possibile insieme a Giuseppe, senza capire quando il bambino voleva rimanere da solo e addirittura tentando di intrufolarsi nella camera del fratello contro la sua volontà.
Di certo anche da bambina doveva essere una persona tenace dal momento che, esasperato dai suoi continui tentativi di entrare nella sua camera, Giuseppe decise di respingerla sparandole contro con un fucile ad aria compressa cha apparteneva al padre.
Si è trattato di un gesto pericolosissimo di cui il bambino ovviamente non aveva calcolato i rischi. Il pallino del fucile non colpì Maria al torace, ma in un occhio, tanto che la bambina dovette essere portata immediatamente all’ospedale. Fortunatamente per tutti Maria se la cavò con una ferita lieve, ma avrebbe addirittura potuto perdere la vista dall’occhio colpito.
