Perché non fu facile ritrovare le navi romane di Caligola nel lago di Nemi

Il museo delle navi romane di Nemi ospita le grandi navi di Caligola. Scopri la storia del ritrovamento delle navi!

Situato lungo le rive del lago di Nemi, precisamente in provincia di Roma, il Museo delle Navi Romane è una delle mete più ricercate in assoluto in quanto ospita due grandi navi appartenuti a Caligola, terzo imperatore romano appartenente alla dinastia Giulio-Claudia.

esterno del Museo delle navi romane di Nemi
La storia delle navi romane di Nemi e il museo – Galleriaborghese.it – Fonte foto Instagram @museodellenaviromane)

Caligola chiese le due navi con delle caratteristiche ben precise, secondo le fonti sembrerebbe aver fatto richiesta di sovrastrutture terresti con terme e templi coperte da tegole in terracotta, in bronzo ricoperte da una patina d’oro, pavimenti in mosaico, statute e opere in bronzo finemente lavorato e così via.

Il Museo delle navi romane di Nemi è un edificio molto interessante da visitare. Al suo interno è possibile vedere le ricostruzioni delle navi rinvenute nel lago e venire a conoscenza dell’intera storia con tutti i dettagli grazie ad una video esplicativo da poter guardare durante la visita al museo.

La storia delle navi romane di Nemi

L’imperatore romano chiede di costruire le due navi in onore della dea egizia Iside e della dea locale Diana, protettrice della caccia. Le sue richieste hanno un motivo ben preciso: Caligola vuole utilizzare le navi come palazzi galleggianti nel lago, oltre che per dichiarare guerre, simulare battaglie navali e stipulare vari trattati.

interno del Museo delle navi romane di Nemi
La storia delle navi romane di Nemi e il museo visto dall’interno – Galleriaborghese.it – Fonte foto Instagram @museodellenaviromane)

Il primo tentativo di recuperare i relitti risale al 1446, un pezzo di scafo però viene danneggiato così da interrompere la missione. Il secondo tentativo, invano, viene affidato all’architetto Francesco De Marchi nel 1535. Deludente anche il terzo tentativo, avvenuto nel 1827, per poi arrivare al 1895 quando viene individuata una delle due navi.

Nel 1926 viene proposto l’abbassamento del livello del lago per far emergere le due navi. Una volta recuperati i relitti, viene costruito il Museo delle navi romane per ospitare i preziosi scafi appena estratti dal lago, inconsapevoli del destino che li attende.

Il 31 maggio del 1944 scoppia un incendio, secondo alcune fonti per opera dei soldati germanici, i quali piazzano una batteria di cannoni a 150 metri dal museo. C’è chi, però, sostiene la teoria che l’incendio è stato causato da italiani interessati al recupero del bronzo. A causa dell’incendio il museo viene chiuso per ben nove anni, quindi ad oggi è possibile osservare le ricostruzioni delle navi.

Nemi è senza dubbio uno dei borghi più belli in assoluto, tanto da essere inserita tra i comuni più belli d’Italia, ogni anno inoltre viene celebrata la sagra delle Fragole,  un appuntamento da non perdere che attira sempre tantissime persone abitanti e non dei Castelli Romani.

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