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Lifestyle

Non lasciare che la responsabilità del tuo benessere sia in mano agli altri: da oggi può iniziare la tua rivalsa

Benessere fisico e mentale: l’obiettivo che tutti dovrebbero raggiungere ogni giorno, ma nessuno lo fa. Ecco il segreto della felicità.

Per stare bene a volte basta poco, ma in certi casi è proprio frutto di un complesso lavoro mentale. La vita di chiunque è difficile, anche per un bambino, perché ogni fase di qualsiasi esistenza vive i suoi tormenti e le sue difficoltà. Allora, perché è così complicato trovare il benessere se alcuni problemi appaiono a primo impatto semplici? Perché nella società capitalistica questo viene materializzato, ma non solo. È colpa di un atteggiamento che di sicuro anche tu poni in essere, e che non riesci più a levare dai tuoi meccanismi mentali.

Raggiungere il benessere senza che questo dipenda dagli altri: ecco come riavere la propria rivalsa – galleriaborghese.it

In questo articolo vedremo come puoi ricominciare. Con tale termine non intendiamo dire che è necessario partire da zero, perché l’essere umano non è tabula rasa nemmeno quando nasce. Dai primi vagiti e respiri si assorbono gli stimoli esterni, e quello in qualche modo ci condiziona anche quando non si è ancora sviluppati al punto da rendersene conto. Ma cosa scatta nell’essere umano quando è conscio dei suoi sentimenti? Vive, e fin dalla prime fasi di vita, lo fa parallelamente a come gli viene insegnata quest’ultima.

Significa che l’essere umano non sa vivere a prescindere da quello che gli viene insegnato? Assolutamente no, ci sono inclinazioni innate, ma senza ombra di dubbio c’è un meccanismo tossico che porta l’essere umano sociale ad essere sé stesso esclusivamente in relazione al prossimo. È inevitabile che molte azioni che attua l’altro potrebbero far soffrire. Questo è normale, ovviamente ciò è dato dal peso di quella persona nella propria esistenza, ma come fare quando ciò limita e fa soffrire pur non provenendo da gente di rilievo?

Benessere emotivo, psicologico e fisico, in che modo ottenerlo

È qui che entra in gioco la sapienza emotiva. Non è qualcosa di innato come le emozioni, ma è il frutto di un’analisi interiore di cui soltanto pochi sanno maneggiare con maestria il segreto. Sei stanco di soffrire per gli altri? Poni spesso la tua esistenza in balia delle azioni altrui, e sai che è sbagliato, ma non sai come farvi fronte? Ecco il segreto della felicità.

Siamo giunti al punto cruciale del discorso, sei conscio che il tuo sistema emotivo è in qualche modo “condizionato” dal prossimo. Questo ti fa soffrire, perché è come se ti sentissi impotente, sappi che però non è qualcosa di così assurdo. Come già detto, viviamo in una società nella quale il benessere, di qualsiasi natura, viene capitalizzato ed estromesso da noi. Di conseguenza, si dà un potere a qualcosa che non è se stessi. Che sia un oggetto o una persona. Allora, capito il problema, come lo si affronta?

Conoscere se stessi e le proprie emozioni è il primo passo per raggiungere il benessere – galleriaborghese.it

Quello che non sai è che questo accade quando l’individuo non sta bene con le sue emozioni. Penserai che sia scontato quando si parla di rabbia, ansia, frustrazione, paura e tutte quelle che non piacciono, ma se ti dicessi che accade anche con i sentimenti positivi? Dare valore alle cose non significa estrometterle da sé, ma imparare a conviverci. Devi regolare il tuo sistema emotivo, e se gli strumenti che possiedi non sono quelli giusti, prendi in prestito quelli adatti e fai tuoi quelli che ti danno serenità.

Scandire la giusta distanza tra “sé stessi” e gli “altri”, non significa fare muro e non farsi toccare da qualsiasi emozione. È accettare e riconoscere le altre persone. Non si può vivere in una bolla, e nemmeno avere l’aspettativa che questa possa non essere mai scoppiata. La chiave consta nell’aspettarsi di tutto, pur mantenendo integra la propria persona. Come? Attua due strategie.

La prima è quella di autoregolazione, consta nel capire che rabbia, paura, frustrazione, e tutte le altre emozioni, possono essere affrontate in autonomia, senza l’uso di “strumenti placebo” come sigarette, alcol e droga, né tantomeno la necessità di compiere gesti che ti facciano desiderare di spaccare il mondo. Se invece ti senti meglio con il prossimo, sfrutta la strategia interpersonale, ossia circondati di persone positive nella tua vita, che ti fanno stare bene soltanto con la loro presenza.

Sono tecniche differenti, ma entrambe valide. Ognuna va bene per una persona, ma non per un’altra, o le si può adottare entrambe in momenti differenti a seconda del bisogno. In ambedue ci si pone un obiettivo: essere protagonista attivo, mai passivo, della propria vita. È un lavoro continuo, fatto anche di regressioni, ma del quale non bisogna mai perdere il focus. Ci sono dei libri che trattano il tema, come Riscrivi le Pagine della Tua Vita, edito Rizzoli, Mondadori.

È un bestseller del 2022 che permette di scoprire il proprio sistema emotivo, mettere in relazione le emozioni con i propri tempi, passato, presente e futuro, e aiutare a vivere meglio quello che in principio sembra impossibile da regolarizzare. Infine, analizzare sé stessi nelle relazioni, mediante un’autoanalisi, aiuta a capire se si è felici, come diventare felici, e come staccarsi dalla brandizzazione delle emozioni della società accelerata di oggi.

Fabiana Donato

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