Nuovo Green Pass, il progetto dell’Unione Europea: conterrà anche il passaporto

Nasce il nuovo Green Pass, con il progetto dell’Unione Europea che prevederà anche la presenza del passaporto al proprio interno.

Per diversi mesi gli italiani hanno dovuto fare i conti con il Green Pass, uno strumento che indubbiamente è stato tra i più divisivi di sempre. Anche coloro che sono sempre stati favorevoli, giustamente, ai vaccini non si sono risparmiati in critiche nei confronti di questo strumento che per molti era discriminatorio.

Green Pass torna per volere dell'Unione Eurooea
Il ritorno del Green Pass (Ansa – galleriaborghese.it)

La pratica del Green Pass permetteva di capire ai commercianti e ai datori di lavoro che chi era di fronte a sé in quel momento era vaccinato. Peccato però che, pur trattandosi di un documento necessario per lavorare, lo Stato non ha reso mai obbligatorio il vaccino, dando vita a una serie di cospirazioni che hanno avuto troppo seguito.

Il Green Pass dunque è stato ormai allontanato da tempo e nessuno lo usa più. Nonostante questo sono ancora tanti gli esercizi commerciali che lo mostrano, in quanto aveva attaccato il segnale e non è stato più tolto. Intanto però l’Unione Europea è pronta a dare vita a una serie di rinnovamenti che rischiano di riportare in auge proprio il tanto criticato Green Pass.

Green Pass per le batterie: ecco come funziona

L’Unione Europea è indubbiamente l’organo istituzionale che più di tutti sta cercando di dare un’impronta ecologica alla propria politica sulle automobili. Una delle critiche che sono spesso giunte dai detrattori delle auto elettriche è il fatto che le batterie usate molto spesso siano in realtà molto inquinanti.

Green Pass per la batteria dell'auto
Auto elettrica (Ansa – galleriaborghese.it)

Ecco allora che sta per nascere un sistema molto simile al Green Pass che prenderà il nome di DDP, ovvero Digital Product Passport. Quest’ultimo permette, tramite un QrCode, di poter conoscere le varie informazioni che sono legate alla batteria, per poter avere dei dati rilevanti e soprattutto molto precisi legati proprio a questa componente dell’auto.

Le informazioni che si possono ottenere sono per esempio quali sono i materiali riciclati utilizzati per la produzione della batteria, quali è la sua composizione e la derivazione dei materiali. Anche per quanto riguarda le emissioni di CO2 che sono derivate per la produzione di questa batteria dovrà essere letta sul DDP. Un cambiamento che può spaventare qualcuno, ma che in realtà è uno strepitoso passo avanti in termini tecnologici. Il Green Pass dunque può tornare in auge, ma questa volta i controlli saranno legati alla batteria della propria auto elettrica.

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