Non solo corsa al modello più nuovo e più potente. Oggi la Big Tech pensa anche agli smartphone più vecchi e dà loro nuova vita.
Chi l’avrebbe detto che, in un’epoca in cui c’è una corsa spasmodica (forse un po’ troppo fanatica) per accaparrarsi gli smartphone più nuovi, più esclusivi, più tecnologici, potessero tornare di moda quelli più vecchi? E, invece, oggi è così: se hai questo vecchio smartphone, le sue funzioni oggi saranno ancora migliori rispetto a quando è stato immesso sul mercato.
Insomma, anche il mondo della tecnologia ama il retrò. Molti colossi della Big Tech continuano a dimostrare il loro impegno nel rendere le tecnologie più accessibili a un pubblico più ampio, estendendo le loro innovazioni anche ai modelli più vecchi. Oggi, dunque, i possessori di modelli più datati possono anche beneficiare di strumenti avanzati che migliorano l’uso della fotocamera e l’accessibilità, mantenendo il passo con le funzionalità esclusive dei nuovi dispositivi.
In questo modo, il mondo della tecnologia non solo potenzia l’esperienza degli utenti esistenti, ma dimostra anche un forte impegno verso l’inclusività e l’innovazione continua. Scopriamo insieme di quali smartphone parliamo.
Google riserva dunque nuove funzionalità esclusive per i modelli più recenti della sua linea Pixel, per poi estenderle successivamente ai modelli precedenti. Questo è esattamente ciò che è accaduto con il rilascio del Pixel 8 e del Pixel 8 Pro lo scorso anno. In particolare, il Magic Editor, una funzione di editing fotografico basata su intelligenza artificiale, è stato uno dei punti di forza del lancio, promettendo di trasformare il modo in cui gli utenti modificano le loro immagini.
Questa funzionalità consente di modificare il colore del cielo, spostare il soggetto e ridefinire la disposizione degli elementi in una foto utilizzando l’intelligenza artificiale. Google contava che questa novità avrebbe incentivato l’acquisto dei nuovi Pixel 8 e Pixel 8 Pro.
Tuttavia, con grande sorpresa, all’inizio di quest’anno, Google ha deciso di rendere il Magic Editor disponibile non solo per i nuovi modelli, ma anche per tutti i Pixel con Android 8 o versioni successive che dispongono di almeno 4 GB di RAM e un chipset a 64 bit. Non solo, la funzione è ora accessibile anche su altri telefoni Android con la stessa versione di sistema operativo e su iPhone con iOS 15 o versioni successive, tramite l’app Google Foto, anche se con alcune limitazioni.