Pensione a 62 anni: INPS chiarisce la clamorosa normativa da sfruttare subito

Il 2024 potrebbe essere l’anno giusto per andare in pensione a 62 anni: valutare attentamente questa possibilità è importantissimo.

In un contesto di incertezza per la riforma delle pensioni, l’INPS chiarisce le possibilità attualmente disponibili per chi desidera andare in pensione a 62 anni nel 2024. L’esecutivo sta affrontando difficoltà nel varare nuove misure previdenziali, rendendo imprescindibile per i lavoratori sfruttare le normative vigenti prima che possano cambiare. Chi ha l’opportunità di andare in pensione anticipata dovrebbe considerare seriamente questa possibilità.

Pensione a 62 anni
Come andare in pensione a 62 anni? Il 2024 è l’anno giusto – (www.galleriaborghese.it)

Negli ultimi anni, si è discusso molto su varie ipotesi di riforma pensionistica, come la “quota 41 per tutti” e la flessibilità a 62 anni. Tuttavia, l’attuale direzione sembra orientarsi verso la cosiddetta “quota 104“. Questa misura, in linea con le precedenti quote (come quota 100 e quota 103), prevede l’incremento dei requisiti necessari per la pensione anticipata. Il requisito contributivo resta fermo a 41 anni, ma l’età minima di uscita potrebbe essere innalzata a 62 o 63 anni. Questo significa che il 2024 potrebbe rappresentare l’ultima occasione per chi ha 62 anni di età di andare in pensione anticipata sfruttando la “quota 103”.

Pensione a 62 anni: le opportunità da cogliere subito secondo l’INPS

Andare in pensione è lo scopo di chi ha dedicato la propria vita al lavoro e spesso purtroppo tale meta sembra sempre un miraggio.  Per andare in pensione con la “quota 103” nel 2024, è necessario aver maturato almeno 41 anni di contributi e avere compiuto 62 anni. Tuttavia, questa misura è piuttosto penalizzante perché prevede il calcolo dell’assegno pensionistico interamente con il sistema contributivo. Questo metodo di calcolo tende a ridurre significativamente l’importo della pensione rispetto al sistema retributivo o misto.

Un altro vincolo della “quota 103” è che la pensione non può superare quattro volte il trattamento minimo INPS. Questo limite può rappresentare un ostacolo notevole per chi ha maturato contributi elevati.

Pensione 2024 Inps
Secondo l’Inps nel 2024 si può andare in pensione con la quota 103- (galleriaborghese)

Chi ha già maturato i requisiti per la “quota 103” entro la fine del 2023 può accedere alla pensione nel 2024 con condizioni più favorevoli rispetto a chi li matura nel 2024. Per questi lavoratori, la pensione non sarà calcolata interamente con il sistema contributivo e l’importo dell’assegno potrà arrivare fino a cinque volte il trattamento minimo. Questa differenza può evitare le penalizzazioni significative legate al calcolo contributivo.

Per i lavoratori che intendono sfruttare la “quota 103” nel 2024, esistono strategie per mitigare le penalizzazioni del calcolo contributivo. Una soluzione può essere il riscatto degli anni di laurea o dei periodi di lavoro all’estero, che possono aumentare il montante contributivo e quindi l’importo dell’assegno. Inoltre, chi ha versamenti volontari può considerare di proseguire con i contributi fino al raggiungimento di condizioni più vantaggiose.

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