Rendere le pentole brillanti non è affatto facile, il problema infatti non è solo per le incrostazioni ma anche nel colore e nella lucidità.
Dopo pochi utilizzi sembrano già datate, colpa certamente di quell’alone opaco che si genera molto facilmente e che, talvolta, viene solo peggiorato dai comuni detergenti che si utilizzano in cucina. Per ovviare si possono impiegare i classici smacchiatori o lucidanti adatti anche alle pentole ma sarebbe meglio evitare.
In commercio si trovano prodotti appositi per tutto, però bisogna anche specificare che questi sono costosi e a lungo termine non una scelta eccellente. Per riuscire nell’obiettivo, quindi rendere la pentola lucida, sono a base chimica, non certo la scelta ottimale laddove si vanno a cucinare i prodotti che poi si consumano a tavola.
Ci sono condizioni diverse da rispettare e dunque è utile fare attenzione. In primo luogo bisogna capire il materiale su cui si va a lavorare, poi se la pentola è nuova o già utilizzata, se ci sono problemi specifici come incrostazioni e bruciature. Sono “piccoli” dettagli che fanno però tutta la differenza. Va bene utilizzare gli ingredienti naturali ma non tutti vanno sempre bene, meglio fare delle differenze.
Se una pentola è nuova ma risulta spenta e opaca basta lavarla con acqua calda, non bollente, detersivo per piatti e adoperare un po’ d’olio o di burro. Tornerà perfettamente brillante come da fabbrica. Se invece la pentola è utilizzata e ha problemi specifici, ad esempio incrostazioni, vale in primo luogo tenerla a mollo per 24 ore in acqua, bicarbonato e sale. Poi passare lo stesso mix ma in dosi diverse sulla bruciatura.
Si va a comporre una pastella per fare effetto abrasivo leggero, quindi unire gli ingredienti con pochissima acqua e spalmarlo in superficie, il risultato è straordinario. Un altro mix che funziona sempre è quello di aceto e limone. Questo binomio è utile per dare brillantezza ma anche per rimuovere i cattivi odori. Molto facile da applicare e soprattutto specifico per le pentole in vetro, ceramica, i tegami.
Per le pentole in rame o comunque delicate è meglio utilizzare invece il latte con un po’ di limone. Queste sono più esposte e rischiano di avere successivamente macchie e segni molto evidenti. Non strofinare, non impiegare spugnette e simili che possono danneggiare la superficie. Meglio optare per un bagno in queste sostanze e poi lavare sotto acqua corrente.