Rivoluzione per le cartelle esattoriali: più rate, maggiore dilazione e possibilità di azzeramento dei debiti per milioni di italiani
Le novità per i contribuenti italiani in merito alle cartelle esattoriali portano significativi cambiamenti, con l’introduzione di più rate e la possibilità di dilazione fino a dieci anni. Una buona notizia per milioni di cittadini che sono alle prese con le cartelle esattoriali da pagare all’Agenzia delle Entrate Riscossione.
Già ai tempi di Equitalia, il magazzino dei crediti insoluti era enorme, e la situazione non è migliorata con la nascita dell’Agenzia delle Entrate Riscossione. Secondo la Corte dei Conti, i crediti che il concessionario deve incassare ammontano a circa 1.207 miliardi di euro. Per rendere più agevole il compito sia dei cittadini che del concessionario, sono state introdotte delle importanti novità. La riscossione delle tasse e delle cartelle sta per cambiare, grazie alla riforma fiscale con le nuove aliquote IRPEF e le modifiche in programma per la riscossione coattiva delle imposte.
L’obiettivo è duplice: alleggerire il lavoro del concessionario, riducendo anche le risorse economiche impiegate per notifiche e spedizioni, e consentire ai contribuenti di pagare i debiti con maggiore facilità. Inoltre si punta a recuperare almeno una parte dei debiti potenzialmente inesigibili. Una delle novità più rilevanti è l’azzeramento delle cartelle esattoriali per alcuni contribuenti. Per chi è indebitato con l’Agenzia delle Entrate Riscossione e il Fisco italiano, sono previste maggiori possibilità di rateizzare i debiti e, in alcuni casi, la cancellazione completa delle pendenze.
La cancellazione riguarda i soggetti per i quali l’Agenzia non prevede più di incassare nulla, come falliti, titolari di aziende fallite o nullatenenti. Le cartelle a carico di questi soggetti appesantiscono il lavoro del concessionario senza generare entrate per lo Stato, motivo per cui il concessionario potrebbe restituire questi crediti agli enti originari, come Comuni, Regioni o lo Stato, che decideranno se cancellare il credito o provare a incassarlo con altri mezzi.
Un’altra novità riguarda la possibilità che gli enti creditori vendano pacchetti di crediti a soggetti privati, che cercheranno di recuperare i debiti con i loro mezzi. Questo sistema sarebbe simile a quello delle Società di Recupero Crediti per debiti non fiscali. Per quanto riguarda la rateizzazione delle cartelle esattoriali, è ormai certo che i piani di dilazione saranno più lunghi. Per debiti fino a 120.000 euro sarà possibile pagare in 84 rate mensili, anziché le 72 attuali.
Dal 2025 e 2026 si passerà a 96 rate, dal 2027 a 108 rate, fino ad arrivare a 120 rate. Questo approccio mira a incentivare i contribuenti a saldare i debiti, liberandosi dei fardelli e permettendo allo Stato di incassare quanto più possibile, alleggerendo il magazzino degli insoluti. Queste misure rappresentano un passo importante verso una gestione più efficiente e meno onerosa delle cartelle esattoriali, sia per i cittadini che per l’amministrazione fiscale.