Con l’arrivo di settembre inizia il mese dei matrimoni ed è facile incorrere in errori in fatto di abbigliamento. Ecco come non sbagliare risultando al top.
Il fresco di fine estate a cavallo con l’autunno che verrà è tempo di matrimoni. Gli invitati, spesso, non sanno cosa indossare e commettono davvero grossi errori. Il matrimonio, più di altre cerimonie, ha delle etichette rigide, che negli anni si sono leggermente addolcite. Tuttavia resta impossibile non attenersi ad una sorta di protocollo del bon ton per non sbagliare.
Spesso si commettono degli sbagli di stile a dir poco imperdonabili. Tale cerimonia, al di là della location, deve essere affrontata con sobrietà, eleganza e senza stravaganze di nessun genere. Ovviamente il luogo in cui si svolge la funzione e il rinfresco gioca un ruolo fondamentale, soprattutto per la scelta di alcuni accessori. Vien da sé che capi eccessivamente strutturati non cozzano in estate, se il luogo è la spiaggia.
Al contrario, abiti troppo leggeri e impalpabili potrebbero essere un vero problema, se il tutto si svolgesse in collina o montagna. Gli accessori, è ovvio, devono essere adatti. Se il terreno non è pavimentato (ed è il caso di sabbia, giardini, eccetera) meglio eliminare tacchi vertiginosi a spillo e optare per delle mezze misure iper-eleganti dal tacco quadrato, comodo e stabile.
Inoltre, se la funzione fosse religiosa, attenzione alle eccessive scollature, nonostante possano essere studiate con eleganza, come schiena scoperta, gambe troppo in vista, scollo profondo al seno. Meglio avere il piano B: una stola, un soprabito, insomma un qualcosa che possa davvero venire in aiuto in caso di eventuali esagerazioni.
Colori, fantasie e modelli: gli abiti perfetti da indossare ad un matrimonio
Errato pensare che ogni colore possa andare bene. Secondo le etichette ci sarebbero delle tonalità assolutamente bandite se si è invitati ad un matrimonio, a meno che non sia esplicitamente indicato sul dress code scelto dai festeggiati di indossare quella determinata nuance. Innanzitutto, no al nero, destinato ai funerali e da evitare anche per battesimi e comunioni, a meno che non si tratti di un elegantissimo matrimonio di sera in una location da sogno.
Lo stesso vale per il bianco. Questo è il colore della sposa. Non c’entra nulla se si tratta di un semplice tailleur o tubino. È solamente di cattivo gusto andare ad indossare – con i tanti colori disponibili – proprio quello della sposa. Quest’ultima deve essere la protagonista assoluta di tutto, non un qualsiasi invitato. Quindi un no per il bianco ottico, il panna, il bianco fumo, meglio andare su nuance pastello come rosa, verde, azzurro.
No anche a colori fluo, che rompono eccessivamente la scena, a rossi eccessivi e viola. Le stampe sono ammesse, ma con moderazione e dal contrasto non alto. Il trucco deve essere leggero, i dettagli non esplosivi. Meglio una raffinata eleganza. Sono da evitare i mini abiti. Meglio mantenersi sulle canoniche cinque dita sopra il ginocchio, le mezze lunghezze o le maxi per la sera. Una jumpsuit elegante può mediare tra i pantaloni e abito o gonna. Il trucco, infine, deve essere leggerissimo ed elegante.
