Rai in lutto: morto a 64 anni per cause sconosciute

La rete nazionale è in lutto: è infatti morto un personaggio molto noto del palinsesto Rai e il vuoto che ha lasciato è grandissimo.

La Rai è diventata negli anni un vero punto di riferimento per milioni di italiani, tanto che guardare i suoi programma significa spesso immedesimarsi nelle storie che vengono raccontate e sognare insieme a loro. I professionisti che ne fanno parte sono tantissimi e, ogni volta, riescono a conquistarsi una buona fetta di pubblico e a destare l’interesse di tutti.

rai in lutto
Lutto per la Rai (foto: Ansa) galleriaborghese.it

Di recente è però arrivata una notizia a bruciapelo, dato è morto un volto molto amato nell’azienda Rai. L’annuncio è stato dato inaspettatamente.

La Rai è in lutto: chi è morto

Ad essere scomparso all’improvviso, lasciando un enorme vuoto, è stato Marco Anastasia, storico dirigente Rai che è morto all’età di 64 anni. Lo scorso agosto era infatti stato nominato responsabile del coordinamento e Disability Manager, dopo essersi occupato per anni dei rapporti con i sindacati. Alle sue spalle aveva d’altronde una carriera degna di nota, dato che aveva conseguito una laurea in Giurisprudenza e aveva iniziato a lavorare in Rai nel 1986. Da allora, il suo percorso era stato sempre in ascesa, fino al giorno della sua morte che è avvenuta per cause non ancora rese note.

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Lutto per la Rai, è morto (foto: Ansa) galleriaborghese.it

La notizia è stata appresa a seguita di una nota diffusa dal Tgr, che ha appunto annunciato di aver perso il dirigente Rai che è stato, per anni, responsabile delle relazioni industriali e sindacati. “Con Anastasia tutti i componenti della Direzione hanno lavorato in questi anni“, si legge sul comunicato, “per risolvere decine e decine di situazioni complicate, situazioni che una testata giornalistica come la Tgr deve affrontare quotidianamente“. A ricordare il compianto uomo è stato anche Roberto Pacchetti, codirettore della Tgr, che su Facebook ha scritto: “Ti ricordo così, sorridente e nel nostro ultimo incontro mercoledì scorso quando ci siamo detti ‘Parliamo sempre di lavoro, ma quando andiamo a mangiare un bel pesce insieme?’“.

Lo stesso lo ha definito come una persona perbene e un dirigente preparato, sempre attento a tutto e a tutti. In seguito, è arrivato un pensiero anche da parte dell’amministratore delegato Rai Roberto Sergio e del direttore generale Giampaolo Rossi. “Era conosciuto e stimato per il suo equilibrio che è sempre riuscito a conservare anche durante accese trattative sindacali“, ha scritto quest’ultimo, “il suo sorriso e la sua bonomia mancheranno a tutti noi”.

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