I Ricchi e Poveri sono pronti a sorprendere tutti. Nel farlo il gruppo italiano ha deciso di lanciare un annuncio incredibile: le loro parole.
Nella lussuosa hall di un hotel milanese, i Ricchi e Poveri si scambiano battute scherzose. Angela Brambati afferma: “Siamo un po’ come Vianello e la Mondaini”. Angelo Sotgiu risponde prontamente: «Lo siamo sempre stati». Nei video sembra che lei lo trascini, ma Angelo precisa: “Macché, non è lei che mi trascina, sono io che la trattengo». Angela conferma: «Se vede che esagero, mi tira»”. I due artisti, rispettivamente 76 e 78 anni, mostrano una vitalità invidiabile esibendosi nei concerti sold out e partecipando a eventi estivi come Battiti Live e Tim Summer Hits, accanto a giovani rapper e musicisti di grido.
Con 22 milioni di dischi venduti e 30 album pubblicati, la carriera dei Ricchi e Poveri inizia nel 1967, grazie anche all’influenza di Fabrizio De André e Franco Califano. Originariamente un quartetto, includevano anche il defunto Franco Gatti e Marina Occhiena. Il loro successo “Sarà perché ti amo” è diventato un coro negli stadi di calcio e li ha resi idoli anche tra i giovani su TikTok, con oltre 350.000 video e 645 milioni di visualizzazioni complessive. Il loro nuovo singolo, “Aria”, è diventato uno dei tormentoni dell’estate.
Ricchi e Poveri, la sorpresa ai fan: tutti i segreti di un tormentone
Angela e Angelo discutono su cosa renda un brano un tormentone. Angela sottolinea: “La facilità di impararla, con frasi che rimangono impresse e che ti viene voglia di cantare sotto la doccia“. Il loro tormentone più iconico? “Sarà perché ti amo“, affermano con orgoglio, ricordando come Russell Crowe l’abbia cantata in italiano nei suoi concerti, ringraziandoli personalmente. Parlando dei nuovi artisti estivi, Angela e Angelo riconoscono il successo di Fedez, Emis Killa, Tony Effe e Gaia.
Quando si tratta di possibili collaborazioni, la risposta è ironica: “Russell Crowe”. Tuttavia, si dichiarano entusiasti di Angelina Mango, definendola “simpatica, molto brava, disinvolta“. Ma i due hanno avuto modo di riflettere anche sui loro inizi umili, quando alloggiavano in pensioni economiche. Angela ricorda: “C’era una pensione a Milano, la Do re mi fa sol la si do, dove tutti i musicisti andavano. Spendevamo 500 lire al giorno“. Oggi, con il passare del tempo, apprezzano maggiormente le comodità, anche se continuano a mantenere la loro autenticità.
Alla domanda su come si crea un tormentone, Angela risponde: “La facilità, le frasi d’amore, il sole, la luna, il cielo. E il ritornello è importante. Però una cosa è davvero fondamentale: l’autenticità”. È questa autenticità che ha permesso ai Ricchi e Poveri di rimanere rilevanti e amati attraverso le generazioni. Insomma se volete scrivere una canzone orecchiabile, questi consigli dei Ricchi e Poveri potrebbero tornarvi davvero utile.
