Un uomo è stato colpito da una rara malattia che lo ha portato a rivivere lo stesso giorno, ogni giorno. Ecco di che cosa si tratta
È incredibile come nella vita possano verificarsi eventi che non ci si aspetta di vivere. Siamo esseri particolari, non sappiamo ancora tutto delle nostre reali origini, eppure, vediamo accadere le cose più impensabili, da un giorno all’altro.
Ed è infatti incredibile quello che è accaduto a un uomo di 80 anni, che da un momento all’altro, si è ritrovato ad avere a che fare con una situazione davvero spiacevole. Di primo acchito, qualcuno potrebbe pensare si tratti della trama di un film, eppure, è assolutamente reale.
Di film in proposito ne abbiamo visti a bizzeffe, da quelli di Natale in cui il protagonista si risvegliava tutte le mattine rivivendo ogni volta lo stesso giorno, a quelli con protagonisti personaggi che si ritrovavano in altre situazioni distopiche. In questo caso specifico, l’anziano si è ritrovato a vivere un fenomeno noto come déjà vécu, che in francese vuol dire “già vissuto”. Scopriamo insieme di cosa si tratta.
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Il déjà vécu è un fenomeno psicologico in cui si avverte la forte sensazione di aver già vissuto una situazione, anche se non è possibile sia accaduta veramente. È una condizione che ha a che fare con la memoria e che può essere ritenuta una sorta di deja vu. Nel caso dell’anziano, dapprima ha cominciato a pensare che il suo lettore e-book mostrasse sempre le stesse pagine.
A quel punto, ha deciso che sarebbe stato il caso di farlo aggiustare, ma il tecnico gli ha garantito che invece funzionava correttamente. La stessa cosa gli è poi accaduta con il televisore, e così con automobili, e con persone che dicevano le stesse cose.
Una cosa alquanto surreale, ma vera. Dopo una serie di studi portati avanti in proposito, scienziati australiani hanno determinato che si trattasse di una malattia rarissima, il déjà vécu, per l’appunto. È considerato una sorta di complicazione dell’Alzheimer, che consiste nel percepire ogni cosa come una ripetizione di un episodio già verificatosi in precedenza. I ricercatori non hanno idea, al momento, di cosa possa causare questa disfunzione, ma ipotizzano che possa trattarsi di una disfunzione dell’ippocampo. La persona che subìsce tale fenomeno non si rende conto di ciò che gli accade e può sviluppare delle illusioni che poi la portano a dare giustificazioni a queste percezioni.
