Un importante cambiamento sarà presto introdotto nei supermercati di tutta Italia: fare la spesa sarà diverso
La tecnologia negli ultimi anni sta rivoluzionando il modo in cui ci rapportiamo con il mondo. Se dapprima l’uso di sistemi elettronici era un optional, oggi pare quasi impossibile vivere senza smartphone e varie applicazioni sempre a portata di mano. Le banche vogliono digitalizzarsi, le prenotazioni avvengono online e oramai, se non si sta al passo con i tempi, si rischia di essere tagliati fuori. La tecnologia ha molti aspetti positivi come quello di semplificare processi complessi e lunghi.
Le aziende sembrano fare sempre più affidamento sui nuovi sistemi e un caso lampante sono i supermercati, dotati di casse automatiche e servizi per velocizzare il processo di pagamento. Questa volta però, la novità riguarderà tutti, poiché a cambiare saranno i prodotti, o meglio, i codici presenti su di essi.
A partire dal 2027, infatti, il tradizionale codice a barre potrebbe essere sostituito dal QR Code su tutti i prodotti commerciali. Questa rivoluzione fa parte dell’iniziativa ‘Sunrise 2027’, promossa da 22 aziende leader nel settore del largo consumo.
Rivoluzione supermercati, addio codice a barre: verso il QR Code entro il 2027
La trasformazione digitale nel settore del retail è in pieno svolgimento, con 22 aziende leader mondiali che hanno firmato una dichiarazione per eliminare l’uso del codice a barre entro il 2027. Al suo posto verrà utilizzato il QR Code GS1, una tecnologia avanzata che promette di rivoluzionare l’esperienza dei consumatori, nonché le operazioni di vendita. Tra le aziende che hanno aderito all’iniziativa troviamo giganti come Alibaba, Barilla, Carrefour, L’Oréal, Lidl, Mondelez e Nestlé.
Qual è lo scopo del QR Code al supermercato? Garantire chiarezza. I consumatori di oggi non si accontentano più delle informazioni standardizzate, ma hanno bisogno di sapere la provenienza del packaging, dell’alimento, se ci sono eventuali allergeni e altre informazioni dettagliate.
I QR Code, dal canto loro, possono contenere una quantità enorme di informazioni. Oltre a rendere i dettagli sul prodotto facilmente accessibili, questi codici miglioreranno l’esperienza di acquisto, poiché forniranno dettagli come la provenienza del prodotto, i componenti, l’impatto ambientale e le istruzioni per il riciclo. Ma non solo. Potranno anche includere informazioni su allergie, date di scadenza e consigli per ridurre gli sprechi alimentari. Inoltre, permetteranno di superare i limiti del packaging tradizionale, collegando il consumatore a risorse online come video tutorial, consigli d’uso e ricette.
La sperimentazione della nuova tecnologia è già in corso in 48 Paesi, che rappresentano l’88% del Pil mondiale. Questo dimostra quanto sia importante e urgente questo cambiamento. Renaud de Barbuat, presidente e CEO di GS1, ha dichiarato: “La prima scansione di un codice a barre ha cambiato per sempre il modo in cui acquistiamo. Ora, cinquant’anni dopo, le aziende leader chiedono il passaggio ai QR Code standard GS1. Questo cambiamento trasformerà il modo in cui facciamo acquisti, mangiamo e viviamo”.
