Scuola dell’obbligo: sai veramente fino a che età devi andare? Non ci crederai mai, le cose sono cambiate

Fino a che età in Italia è obbligatorio andare a scuola? Il limite dell’età di oggi è molto cambiato da un tempo e nessuno ancora lo sa.

Passato Ferragosto la data della prima campanella è sempre più vicina. Il primo giorno di scuola è fissato per il 12 settembre, ovvero meno di un mese. Molti bambini e ragazzi si stanno preparando a tornare tra i banchi o a iniziare una nuova scuola nel caso degli alunni di prima elementare, media e prima superiore. Stesso discorso per i bambini di 6 anni che quest’anno entreranno in prima elementare, ovvero cominceranno il ciclo della scuola dell’obbligo.

Fino a che età si deve andare a scuola
Fino a che età si deve andare a scuola – galleriaborghese.it

Questo è un momento molto emozionante, anche per i genitori dei ragazzi e dei bambini. In particolare, mamma e papà, che accompagnano i loro figli a scuola, si ricordano quando furono loro a varcare quella porta al suono della campanella, spesso lo stesso istituto che hanno frequentato loro da bambini. Negli anni sono cambiate molte cose rispetto agli anni in cui molti genitori andavano a scuola, con l’uscita di riforme che hanno mutato anche il diritto allo studio.

Scuola dell’obbligo, ecco l’età nel 2023

Oggi la scuola è divisa in 4 cicli, che vanno dalla scuola dell’infanzia, istruzione primaria e secondaria e istruzione superiore (che corrisponde all’università). Nel 2023 in Italia sono diplomati il 62% delle persone, il 41% ha solo il diploma di terza media, mentre solo il 20,1% è in possesso della laurea. Nel nostro Paese ancora il 16% delle persone ha solo la licenza elementare, ovvero non ha completato il ciclo della scuola dell’obbligo. L’abbandono scolastico è altissimo. Si chiama dispersione scolastica (e in Italia si attesta al 12,7%) quando uno studente abbandona la scuola prima di completare il ciclo di studi. Anche se di fatto la legge lo permette.

Obbligo Scolastico, come funziona in Italia e europa
Come funziona l’obbligo scolastico in Italia e in Europa – galleriaborghese.it

Nel nostro Paese il concetto di scuola dell’obbligo come lo conosciamo oggi, ovvero fino ai 16 anni di età, è relativamente recente e risale alla riforma del 27 dicembre 2006. Prima di allora il limite dell’obbligo scolastico era fino ai 18 anni, come stabilito dalla legge 144 del 1999, fino al 2006. Quello fu un breve periodo in cui lo studente doveva completare il ciclo di studi fino alla maggiore età in forma obbligatoria, ovvero frequentare fino alla quinta superiore.

La situazione attuale non ha frenato il numero di ragazzi che non si diplomano, che è addirittura aumentato, anche perché è obbligatorio frequentare la scuola fino al biennio delle superiori. Per spiegare il perché nel nostro Paese troppa gente si ferma alla terza media, va valutato questo limite e le precedenti leggi, dove la scuola dell’obbligo è stata dai 6 ai 14 anni, con le riforme Gentile (1923), il limite a otto anni di obbligo formativo fissato dalla Costituzione (1943) e la legge 9 del 1999, che lo fissava a 15.

Nel 1962 per la prima volta il limite della scuola dell’obbligo fu innalzato a 14 anni. Questo con lo scopo di colmare il gap educativo rispetto agli altri paesi industrializzati. Gap che non si è colmato dato il basso numero di laureati in Italia rispetto al resto dell’Europa. Ma come è la situazione nel vecchio continente?

Nell’Europa occidentale l’obbligo formativo termina ai 16 anni. Germania, Portogallo, Regno Unito, Belgio e Paesi Bassi hanno l’età più elevata. Con loro anche la Polonia, Romania e Ungheria. Altri Paesi hanno stabilito il limite di 16 anni come in Italia e questi paesi sono Francia, Spagna, Paesi scandinavi, Lituania e Irlanda. Solo in Ucraina è di 17 anni.

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