I primi sintomi di un tumore al seno sono spesso sottovalutati, ma seguendo alcuni semplici consigli è possibile individuarli precocemente.
Il tumore alla mammella è una delle neoplasie più diagnosticate al mondo, solamente in Italia ci sono circa 55.000 casi ogni anno. Tuttavia, il tasso di sopravvivenza è abbastanza incoraggiante, poiché circa 9 donne su 10 riescono a vivere anche dopo i 5 anni dalla diagnosi. E non solo: l’80% delle donne con il tumore al seno può addirittura superare i 10 anni dalla diagnosi. Si tratta quindi di un particolare tumore che può essere sconfitto soprattutto con la prevenzione. Quest’ultima è infatti fondamentale per scoprire in anticipo la malattia e per curarla adeguatamente.
I pazienti hanno inoltre a disposizione una serie di dispositivi tecnologici e all’avanguardia, in grado di frenare la neoplasia con estrema precisione.
Come comportarsi in caso si tema un tumore al seno
Il tumore al seno colpisce solitamente le donne sopra i 50 anni, in particolar modo coloro che hanno una predisposizione genetica ereditata dalla famiglia. Tuttavia, le probabilità che si sviluppi aumentano se si conduce una vita ricca di eccessi, dominata ad esempio da cibi ricchi di zucchero e di grassi. E non solo: il regolare consumo di alcol, il sovrappeso e l’obesità influiscono sullo sviluppo della malattia. La prevenzione è quindi l’unica arma che permette di sconfiggere il tumore, assieme ad uno stile di vita sano. In modo particolare, bisognerebbe praticare regolarmente attività fisica, mangiare tanta frutta e verdura, eliminare l’eventuale vizio del fumo e il consumo di alcolici.
Qual è allora il primo passo da compiere qualora dovesse essere riscontrato un nodulo sotto la pelle? Innanzitutto, il nodulo è una protuberanza percepibile al tatto. La sua identificazione può infatti avvenire casualmente, motivo per cui è importante effettuare periodicamente l’autopalpazione. La maggior parte dei noduli presenti nelle mammelle è benigno, non bisogna quindi allarmarsi eccessivamente qualora si riscontrasse una protuberanza, ciò nonostante è sempre consigliabile farle controllare ad un medico.
Ci sono infatti dei segnali che non devono assolutamente essere ignorati: un nodulo attaccato alla cute o al torace fa solitamente preoccupare il medico. Altri segnali che lanciano l’allarme sono i noduli particolarmente duri e irregolari, la pelle a buccia d’arancia nelle vicinanze del nodulo, la cute spessa o arrossata sul seno e la perdita ematica del capezzolo.
Il controllo dovrebbe inoltre avvenire nel giro di uno o due giorni se la parte in cui si trova il nodulo è arrossata. L’esperto cercherà successivamente di apprendere più informazioni possibili sul nodulo: se è fisso o mobile e se provoca dolore. Qualora la visita non dovesse risolvere tutti i dubbi, allora il medico consiglierà al paziente un esame approfondito, eseguito con gli appositi macchinari.
