Lasciarlo nell’auto sotto il sole rovente può avere un insospettabile effetto indesiderato: parola di esperto.
L’esposizione prolungata al caldo in un’auto può rappresentare, come ben sappiamo, un grave pericolo per la salute delle persone e degli animali. Quando un’auto viene lasciata al sole, la temperatura interna può aumentare rapidamente, raggiungendo livelli pericolosi in pochi minuti. Anche con temperature esterne moderate, l’interno di un’automobile può surriscaldarsi notevolmente, superando facilmente i 50 gradi Celsius. Di qui l’importanza di badare bene a tutto ciò che lasciamo al suo interno.
Sotto l’ondata di caldo che sta colpendo in queste settimane l’Italia, un nuovo avvertimento si fa strada tra i consumatori. Occorre prestare la massima attenzione ai dispositivi che vengono lasciati nelle auto roventi, perché potrebbero trasformarsi in oggetti pericoli. Pascal Culverhouse, titolare di Electric Tobacconist, mette in guardia contro un rischio in particolare che può costare molto caro.
Si tratta di dispositivi pratici e portatili, che però possono deteriorarsi per effetto delle alte temperature, con il rischio di causare danni ingenti al veicolo: i vaporizzatori. Il problema principale risiede nelle batterie utilizzate in questi strumenti. “Le batterie di questi dispositivi sono agli ioni di litio, ricaricabili e progettate per durare molte ricariche prima di essere sostituite”, spiega Culverhouse. “Queste batterie, rispetto a quelle normali, si caricano più velocemente, durano più a lungo e hanno una maggiore densità di potenza. Anche altri dispositivi come telefoni, laptop e bici elettriche utilizzano questa tecnologia”.
I vaporizzatori – lo ricordiamo – sono dispositivi elettronici progettati per riscaldare materiali come erbe secche, oli essenziali o liquidi, fino a rilasciare i loro principi attivi sotto forma di vapore, senza raggiungere la combustione. Questo processo permette di inalare i composti attivi senza produrre le sostanze nocive tipiche del fumo, rendendoli una scelta più salutare per chi desidera evitare i danni legati al fumo tradizionale.
I vaporizzatori sono disponibili in vari modelli, da quelli portatili a quelli da tavolo, offrendo diverse opzioni in termini di portabilità, durata della batteria e facilità d’uso. Grazie alla loro capacità di offrire un’esperienza più pulita e controllata, i vaporizzatori stanno guadagnando sempre più popolarità tra gli utenti di sostanze come la cannabis terapeutica e i prodotti a base di nicotina.
Sebbene generalmente sicure, le batterie agli ioni di litio presentano un rischio di surriscaldamento, che potrebbe portare a incendi o esplosioni se non sono conservate correttamente, come riporta il Mirror. Secondo Culverhouse la probabilità che queste batterie esplodano è inferiore a una su 10 milioni. Ma non per questo va sottovalutata.
Di qui il suo avvertimento: “Anche se il rischio di un’esplosione è basso, esiste. Lasciando questi dispositivi in macchina, si rischia anche che il liquido al loro interno fuoriesca. Le alte temperature possono rendere il liquido più sottile e potresti tornare alla tua auto trovando un grande disordine. Per evitare danni costosi, non lasciare questi dispositivi in auto con questo caldo”. Anche perché, conclude l’esperto, molti vaporizzatori presenti sul mercato “nero” non rispettano gli standard minimi di sicurezza.