Un altro colosso dichiara fallimento: si chiude un’epoca per il settore

Duro colpo per questa azienda, con il fallimento che porterà così alla fine di un’Era per quello che per molti era un mito.

L’economia mondiale non sta di certo attraversando un periodo facile, motivo per il quale diventa necessario trovare delle soluzioni il prima possibile per fare in modo che non accadono altri fallimenti. Sono diverse le aziende che stanno cercando nuovi investitori, in modo tale da poter ridurre quanto più possibile le perdite.

Colosso aziendale dichiara fallimento, la fine di un'Era
Altro colosso dichiara fallimento (galleriaborghese.it)

Nessuno vuole rischiare di andare incontro al fallimento della propria azienda, con le automobili che però al momento stanno avendo non pochi problemi. Lo si denota con il fatto che si sta cercando di far virare i colossi mondiali sempre più nella direzione che porta alla produzione di auto elettriche.

Una novità importante e che permetterà di abbattere le emissioni di CO2, seppur si debba fare ancora molto, ma questo ha portato a grossi scossoni sul mercato. Lo si denota per esempio con il caso di grandi aziende tedesche, come Mercedes e Audi che si sono dimostrate più fredde verso l’elettrico rispetto a qualche anno fa, con la Fisker che è fallita a seguito di una serie di problemi delle sue vetture a impatto zero, ma ora anche un altro colosso cade a picco.

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Addio alle Recaro: l’azienda dichiara fallimento

Dalla Germania non sempre giungono belle notizie per quanto concerne il settore dell’automotive e questa volta la mazzata è di quelle pesanti. Il tribunale di Esslingen, nel Baden Wurttemberg, ha depositato l’istanza di fallimento nei confronti della Recaro, un’azienda che da tempo stava vivendo un periodo di forte crisi economica e ora è giunto il punto di non ritorno.

Recaro dichiara fallimento
Recaro (Recaro Press Media – galleriaborghese.it)

La Recaro era nota per la grande qualità dei sedili che progettava, con il giudice che attualmente ha deciso di nominare un amministratore provvisorio, con questi che avrà il compito di controllare la situazione economica dell’azienda. Le preoccupazioni poi virano anche nei confronti dei 215 dipendenti che lavorano nella sede tedesca, come si evince dalle richieste del sindacato IG Metall.

Il tonfo da parte di questo colosso provocherà non pochi problemi di vario genere, considerando infatti come la Recaro lavorava duramente non solo nel settore automobilistico, ma anche in quello ferroviario, aeronautico e del gaming. Una situazione economica globale che dunque si fa sempre più complicata e se anche i colossi tedeschi iniziano a perdere i colpi non vi è di certo nulla per cui stare sereni e tranquilli.

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