Valeria Fabrizi è una delle attrici più amate, solo oggi lei si sente di raccontare una brutta esperienza vissuta nella sua professione.
La carriera di Valeria Fabrizi è davvero lunghissima, essendo inziata già negli anni ’50, e comprende soprattutto film, fiction e musical, oltre a una partecipazione a Miss Universo nel 1957, dove è arrivata quarta, a cui si aggiunge un servizio fotografico per Playboy sempre nel 1957. I più giovani, però, hanno avuto modo di conoscerla inevitabilmente soprattutto per la serie Rai “Che Dio ci aiuti”, che a ogni edizione è in grado di catalizzare l’attenzione di milioni di persone, a conferma di come il pubblico non sia minimamente stanco.
L’attrice veste i panni di Suor Costanza, una figura particolare all’interno del convento dove si trovano anche diversi giovani che sono in difficoltà e a cui le religiose danno il loro sostegno. Lei infatti spesso cerca di “rimettere tutti sui binari” quando qualcuno fa qualcosa che non avrebbe dovuto, ma sempre con un atteggiamento bonario, ideale quando si ha bisogno di una figura importante e quando ci si sente soli.
Valeria Fabrizi e il suo momento difficile: il suo racconto
Nel corso degli anni il pubblico ha dimostrato di non essere minimamente stanco di “Che Dio ci aiuti”, per questo la serie tornerà tra qualche mese con una nuova stagione, l’ottava, ma con qualche cambiamento rispetto al passato. La storia, infatti, non sarà più ambientata in un convento, bensì in una casa famiglia, dove avrà un ruolo importante Azzurra Leonardi, alias Francesca Chillemi, nel frattempo diventata religiosa dopo la morte del marito Guido.
Valeria Fabrizi ci sarà, ma anche per lei non tutto sarà come prima. Il suo ruolo è stato ridimensionato, ma i fan ne devono essere contenti visto che inizialmente la Rai aveva addirittura pensato di eliminarla dalla scena non ritenendo più necessaria Suor Costanza.
Questo le aveva fatto davvero male, l’attrice è legatissima a questo personaggio e non ha timore di ammetterlo: “Io ci sono rimasta davvero male, non riuscivo a capire perché si dovesse eliminare un personaggio determinante per il successo della fiction, come mi hanno confermato anche gli autori, il regista e il favore del pubblico – ha detto in un’intervista a ‘Nuovo Tv’ -. Io però non mi sono arresa e ho dimostrato che le suore hanno un loro spazio anche nelle case famiglia. La cancellazione di Suor Costanza non aveva quindi una motivazione sensata. Ho fatto una ricerca minuziosa in ambienti ecclesiastici supportata da diversi sacerdoti e ho presentato la documentazione in Rai”.
Alla fine lei quindi ci sarà anche se molto meno rispetto al passato. Il pensiero di dover lasciare del tutto le aveva causato anche forti problemi di salute, come lei stessa ammette oggi, per questo ha preferito accettare la riduzione delle scene: “Ho scelto di accettare una drastica riduzione del mio ruolo per sentimentalismo. Io ci sarà solo in un paio di puntate e con brevi apparizioni, salvo imprevisti. L’idea di rinunciare alla mia interpretazione mi aveva fatto cadere in depressione, avevo un senso di malinconia per la perdita che stavo subendo, non mangiavo, soffrivo di insonnia e soffrivo spesso. Con umiltà ho quindi accettato la scelta della Rai. Cercherà comunque di dare il meglio di me stessa”.
Chi pensa che questo possa segnare la fine della sua carriera, però, si sbaglia di grosso: “Ho altri progetti di lavoro, ma non voglio anticipare niente per scaramanzia. Di certo non intendo andare in pensione, recitare è il senso della mia vita”.
