Può sembrare strano e inverosimile ma in realtà le verdure velenose rischiano di finire nelle nostre tavole tutti i giorni.
Oggi andare al supermercato a fare la spesa è una consuetudine e forse ci siamo dimenticati di cosa significhi acquistare gli alimenti di stagione, o che provengono da colture/allevamenti sicuri. Mangiare frutta e verdura è sicuramente un’abitudine salutare, ma questo non significa che non esistano rischi. Innanzitutto per la contaminazione dei prodotti, spesso colmi di pesticidi o sostanze chimiche dannose per l’uomo, ma anche per la cattiva conservazione in frigorifero e persino per alcune peculiarità delle verdure stesse.
Gli esperti sottolineano l’importanza di valutare attentamente alcuni dettagli pima di mettere nel carrello della spesa alcuni ortaggi, e a maggior ragione se questi provengono da orti privati o da colture in balcone. Ecco a cosa prestare attenzione e perché alcune verdure possono diventare velenose e molto pericolose per la salute umana.
I nutrizionisti e gli specialisti della salute consigliano di mangiare almeno 5 porzioni di frutta e di verdura al giorno, una quantità piuttosto consistente che costringe in qualche modo a fare ampia scorta di prodotti, e possibilmente anche di varietà. Fortunatamente, al supermercato e nei mercati rionali si possono trovare tutto l’anno frutta e verdura di vario genere, perfetti per soddisfare qualsiasi esigenza nutrizionale.
Quando si acquistano, però, bisogna fare attenzione ad alcuni dettagli, perché anche i vegetali possono diventare alimenti tossici. Uno dei casi più comuni riguarda le zucchine, ortaggio gustoso e salutare, presente in numerose ricette e tipico dell’estate. Le zucchine, però, devono essere mangiate quando non sono completamente mature, quindi di dimensioni piccole, intorno ai 15 centimetri.
Se la zucchina è “gigante”, innanzitutto perde di sapore e risulta più gommosa, inoltre significa che sta arrivando a un punto del suo sviluppo in cui favorisce la crescita dei semi a discapito della polpa. Per riprodursi, la pianta di zucchina modifica le qualità organolettiche producendo sostanze potenzialmente tossiche per l’uomo. Inoltre, se ad un primo assaggio la zucchina sembra amara – anche se è di piccole dimensioni – significa che non è buona da mangiare, magari perché è stata contaminata da colture vicine come ad esempio le zucche decorative, che non sono edibili.
Altri ortaggi potenzialmente pericolosi per la salute umana sono le patate: se consumate quando hanno emesso i germogli possono causare problemi gastrointestinali in quanto contengono solanina, una sostanza che producono come “insetticida naturale”. Per prevenire questo problema, il consiglio è di sbucciare bene le patate e di scartare le parti rimaste verdi. Idem per quanto riguarda le melanzane, che devono essere consumate quando sono ben mature, e lo stesso dicasi per i pomodori.