Vittorio Sgarbi, interviene a gamba tesa Cecchi Paone: succede il finimondo

Vittorio Sgarbi è un celebre critico d’arte facile alle polemiche. Un intervento di Cecchi Paone ha creato un putiferio.

Vittorio Sgarbi è uno storico dell’arte e anche un grande collezionista. Possiede 280 mila libri di cui alcuni molto rari. Inoltre ha una collezione di dipinti e sculture composta da più di 5 mila opere. Ma cosa è accaduto di preciso con Cecchi Paone?

Vittorio Sgarbi e il diverbio con Cecchi Paone, i due infuriati
Vittorio Sgarbi: lite con Cecchi Paone, ecco cosa è successo- (Foto: Ansa)-galleriaborghese.it

Vittorio Sgarbi ha iniziato il suo percorso nel mondo dello spettacolo verso la fine degli anni ’80 comparendo al Maurizio Costanzo Show. Dal 1992 al 1999 è stato al timone del programma Sgarbi quotidiani dove una volta, per protesta, è rimasto in silenzio per 15 minuti, la durata dello show. Nel corso della sua carriera è stato anche doppiatore per una puntata de I Simpson. Ma quale scontro c’è stato con Cecchi Paone? Ecco i dettagli.

Vittorio Sgarbi, la miccia si è accesa

Vittorio Sgarbi è spesso al centro di controversie a causa del suo temperamento esuberante e dalla sua tendenza a dare in escandescenze. Questo già in passato l’ha portato a liti furibonde coi suoi interlocutori.

vittorio sgarbi sotto accusa cecchi paone
Vittorio Sgarbi si è sempre distinto per i suoi toni spesso accesi. Foto: Ansa – galleriaborghese.it

Questa volta il “duello” è stato solo cartaceo e nemmeno diretto. La lettrice, una certa Maria di Bari, ha scritto alla posta di uno dei più importanti settimanali di gossip nostrani lamentandosi dell’ultimo intervento del saggista al museo Maxxi di Roma. La donna ha proseguito ricordando come a un certo punto il personaggio televisivo abbia iniziato a usare parole sessiste e insulti.

“Non è la prima volta che il sottosegretatio si esprime così. Che esempio diamo ai giovani e al resto dei cittadini se comportamenti come questi non vengono sanzionati, ma consentiti?” ha scritto la lettrice del magazine, chiedendo se non fosse il caso di escludere il collezionista almeno dalla televisione.

Alessandro Cecchi Paone si è detto d’accordo con questa critica ricordando le sceneggiate televisive del vip che involgarivano i programmi e il suo stesso valore di studioso. L’ex naufrago ha sottolineato che ora c’è un problema a livello istituzionale perché il presidente del Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento rappresenta la cultura di destra al governo.

La vicenda ha acquisito visibilità dopo i dipendenti del museo della capitale hanno inviato una lettera al presidente Giuli chiedendogli di proteggere la dignità dell’ente dopo aver assistito alla serata inaugurale del programma estivo in cui il fondatore di Rinascimento si è vantato delle sue conquiste. Giungerà risposta dal diretto interessato?

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