Mentre soffiano venti di bufera sulla royal family, emerge una storia commovente dal passato di William e Harry.
Riavvolgiamo il nastro di un bel po’ di anni. La vita in collegio dei fratelli William e Harry si è svolta in modo abbastanza “normale” nella prestigiosa scuola di Ludgrove, compatibilmente con l’eccezionalità della loro situazione. I due si sono integrati perfettamente con gli altri studenti. Ma c’era una particolare attività a cui non potevano assolutamente partecipare.
Nonostante l’indubbio privilegio che deriva dall’essere membri della famiglia reale inglese, Harry e William non hanno avuto esattamente un’infanzia perfetta. I problemi coniugali tra i loro genitori si sono dipanati sotto gli occhi del mondo intero, creando scalpore sui giornali e in TV. All’epoca i principi frequentavano la Ludgrove School, dove erano iscritti dall’età di otto anni. Questa prestigiosa istituzione, a solo mezz’ora di auto dal Castello di Windsor, ha fatto di tutto per proteggere i reali dai pettegolezzi che all’epoca circolavano sui tabloid.
Il dettaglio segreto sull’infanzia di William e Harry: non potevano farlo
Per i motivi di cui sopra, il preside di Ludgrove, Gerald Barber, introdusse una restrizione sui giornali all’interno della biblioteca e sull’accesso ai contenuti televisivi da parte degli alunni. A quanto riferito, solo i contenuti educativi erano accessibili agli studenti e a tutto lo staff scolastico è stato chiesto di non lasciare copie di giornali in bella vista, né di esporre gli alunni a qualsiasi potenziale fonte di notizie “scomode” e di gossip.
Un ex allievo di Ludgrove ha raccontato che “William e Harry non sono stati gli unici membri della famiglia reale a frequentare la scuola e certamente non sono stati gli unici allievi provenienti da famiglie disfunzionali”. Grazie a quegli sforzi, sia William che Harry hanno trovato un ambiente sicuro e confortevole nel quale imparare e crescere sotto tutti i punti di vista. Il futuro Re, in particolare, ricorda quegli anni con un profondo senso di gratitudine verso chi ha avuto simili accortezze nei loro confronti.
L’esperto reale Robert Jobson nel suo libro “William at 40: The Making of a Modern Monarch” spiega che il principe William si è ritagliato una parentesi di felicità a Ludgrove, lontano dal “dramma reale” che andava in scena a Buckingham Palace. “Per William, la scuola non era solo divertente, ma una tregua dalla crescente tendenza di sua madre ad appoggiarsi a lui come a una stampella emotiva”, scrive Jobson.
In qualità di figlio maggiore della principessa Diana, infatti, William si è spesso trovato a interpretare il ruolo di confidente durante il divorzio. Diana “aveva iniziato a chiamare William ‘l’uomo della mia vita’, e lui ha fatto del suo meglio per esserle di supporto, una volta le ha detto che voleva diventare un poliziotto in modo da poterla proteggere. Ma aveva solo 10 anni quando i suoi genitori si separarono ufficialmente nel 1992”, ricorda ancora Jobson.
Pare che sia stata proprio Diana a scegliere la Ludgrove School per i suoi figli nel tentativo di garantire loro un’educazione il più possibile “normale”. Era convinta che William sarebbe stato un re migliore se fosse riuscito a entrare in contatto con la gente comune. A Ludgrove, infatti, William condivise la camera da letto con altri quattro ragazzi, un’esperienza molto diversa dalla vita a Kensington Palace…
